L’importanza di chiamarsi Ernesto … (Oscar Wilde) - di Claudia Petrazzuolo

13.04.2013 08:10

Tornare indietro nel tempo … sarebbe bello potessimo farlo!; correggeremmo errori; cambieremmo strade, eviteremmo scelte, sicuramente cercheremmo di essere migliori!; ma e se questi cambiamenti avessero come conseguenza la perdita di un aspetto del presente il quale, tra le tante cose per cui saremmo spinti a cambiare, invece ci piace o è indispensabile?. Ad esempio quante volte ci è capitato di pensare : “ … Ah, se avessi studiato di più” oppure “ … se quella volta non fossi o fossi … “, e lo abbiamo fatto sinceramente convinti di quel pentimento e che quella fatta a suo tempo era stata una scelta sbagliata, ma raramente ed in contemporanea abbiamo pensato a quanto diversa sarebbe stata la nostra vita e quella degli altri se invece di andare a destra fossimo andati a sinistra. Ognuno di noi è legato a filo doppio a ciascuno degli altri, che questi ultimi siano vicini o lontani, amici o parenti o semplici conoscenti o persone sconosciute è totalmente ininfluente: se cambia qualcosa nel nostro andare cambia in maniera direttamente proporzionale anche la vita e l’essere del nostro intorno. Facciamo un esempio pratico. Mettiamo che in una nazione civile l’esito di una votazione avesse dato come risultato finale una spartizione di voti in tre parti pressoché equivalenti ma tanto incompatibili tra loro da rendere il rischio di una paralisi politica; ma, mettiamo che in questa realtà esistesse una delle forze matura al punto da sacrificare i propri interessi di bottega per il bene del paese e che, quindi, decidesse, visto l’ostracismo nei propri confronti di abdicare ad una delle altre due l’onere di formare un governo; mettiamo, ancora, che il neonato governo decidesse di fare da subito, anche una sola cosa, una qualsiasi e prendendone una a caso, decidesse di … . Ecco a questo punto ciascuno di Voi può fare la sua scelta e verificare di persona come quella scelta, la propria personale scelta, trasposta ad un governo avrebbe cambiato la sua vita, quella dei suoi più stretti familiari, quella dei parenti acquisiti, dei vicini di casa, dei vicini dei vicini e da questi quella di ognuno degli altri … . Mi è capitato di ripensare stamane ad una cosa accaduta qualche anno fa e ho letto dei commenti a quel fatto di cui non avevo conoscenza; da qui la riflessione sulle scelte e sulle conseguenze. Se non fosse accaduto quella vicenda la mia vita avrebbe seguito un binario diverso e l’oggi sarebbe stato peggiore o migliore, questo non posso dirlo perché non c’è controprova, ma, sicuramente non avrei accanto le persone che invece ci sono, e sicuramente avrei perso, per questo, situazioni, fatti e piaceri che dopo quell’avvenimento si sono avvicendati. Se qualcuno si sta chiedendo cosa c’entri Oscar Wilde mi permetto di specificare, e sempre a proposito del cambiamento, che non è importante il nome o l’aspetto di chi fa, opera, dice, scrive, suggerisce, invita ad una riflessione che è importante perché importante è ciò che ognuno fa, come opera, quello che scrive o suggerisce ed ancora di più ha importanza che ognuna di queste cose riesca a spingere ad avere coscienza di sé e delle proprie capacità razionali, di critica e di pensiero funzione delle quali, poi, sia il confermare o il cambiare il proprio personale percorso ed a cascata quello degli altri non dimenticando mai che:
GLI ALTRI SIAMO NOI!.