… l’orizzonte degli eventi … - di Francesco Briganti

18.09.2015 18:01

In un punto lontanissimo dello spazio profondo, a qualche milione di anni luce dalla terra, due enormi buchi neri si scontreranno più o meno tra centomila anni. Un buco nero è qualcosa in cui la massa è talmente concentrata da possedere una forza di gravità tale da attirare ed assorbire tutto ciò che è nello spazio ad esso circostante. Per orizzonte degli eventi si intende quella zona limite prossima ad un buco nero, oltrepassata la quale niente più può sfuggire a quel tipo di gravità. Viene da sé che al di qua di quel linea immaginaria di orizzonte ancora è possibile, quanto meno, tentare di sfuggirvi.

Da quell’immaginfico sognatore che mi sento ho provato ad immaginare lo spettacolo dello scontro: ho visto masse di materia staccarsi dall’uno e dall’altro in funzione delle rispettive, immense, forze di gravità e scontrarsi scoppiando in una fantasmagoria di colori e di fiamme nucleari ad illuminare ed a dipingere quel nero profondo testimone, da solo, dell’immensità del creato, fosse essa, pure e solo, un susseguirsi di eventi quanto i più casuali possibili.

“ Ho visto cose che voi umani … “ diceva uno dei protagonisti di Blade Runner, fantascientifico cult cinematografico a cui le musiche del grande Vangelis, rendevano quella atmosfera di triste e sfortunato futuro narrato quale quello della terra a venire. Ebbene, immaginando il momento di quello scontro, io non ho visto la fantascienza, ma una realtà, secondo me, molto prossima a venire: due immensi buchi neri stanno per scontarsi molto vicino nel tempo, in quel “giardino di cui nessuno sa” che è il cielo di Roma in tempo di elezioni politiche: il PD del Renzi fiorentino ed il M5S dei Grillo, dei Di Battista, dei Di Maio con la retro cronaca di un certo Casaleggio.

L’Italicum, parto mal riuscito da una copula incestuosa tra elementi troppo bastardi per continuare ad accoppiarsi senza danni, darà vita ad un governo pregno di forza di gravità dettata da una condizione a premiare grazie alla quale meno gente andasse a votare tanto più facile sarebbe raggiungere la quota premio a stravincere; ma dettata anche dal bisogno di sicurezza padronale, ricca e destroide di coloro che voteranno Pd e sono moltissimi in questo paese e dal bisogno contrario degli sfruttati, dei delusi e degli spazientiti che vedranno solo nel M5S l’unica alternativa possibile. Quindi due enormi forze, entrambi dirompenti in un senso e nel senso opposto, che dopo aver fagocitato il tutto il loro intorno si troveranno ad un passo dal cozzo finale nel ballottaggio previsto.

I nostri tempi, quelli che noi stiamo vivendo in questi anni, mesi, settimane, giorni ed ore, sono il nostro orizzonte degli eventi.

Oggi, ancora sarebbe possibile la creazione di una forza alternativa, unitaria ed unita che a sinistra catalizzasse tutte ed ogni anima sinceramente socialista e comunista, per tutto ciò che questo significa nel 2015 e dopo la caduta del muro di Berlino. Tale forza dovrebbe essere capace di convincere e di richiamare alla base innanzitutto quei milioni di compagni che hanno smesso di credere nella politica, in questa politica, o che sono migrati verso altri lidi, tanto piccoli da risultare inutili, o sono andati ad ingrossare quella forza di gravità che io temo e che rafforza Grillo giorno dopo giorno.

Ma quell’orizzonte degli eventi non è solo faccenda elettorale; oggi esso rappresenta anche quella sorta di punto di non ritorno oltre passato il quale i giochi saranno fatti e tornare indietro costerà lacrime e sangue ammesso che vi si possa riuscire.

Elencherò a seguire delle caratteristiche : a) schifo per le minoranze; b) schifo per i sindacati; c) trasversalità; d) intolleranza per il dissenso; e) desiderio di maggioranza assoluta; f) voglia di governare senza commistioni con altri; g) fondamentalismo ed integralismo; h) populismo comiziale; i) voli pindarici; l) assoluta ed insopportabile vanagloria.

Eccetera, eccetera ... se non bastassero queste.

Io, adesso, a mente fredda, senza alcuna polemica preconcetta, faccio una richiesta sincera e, sperando nella onestà intellettuale di chi mi onora con la propria lettura, pongo una sola domanda alla quale non chiedo che la risposta che di fronte ad uno specchio e guardandovi nel profondo di quel nero delle vostre pupille vi sarete dati: “ … in quali luoghi politici ritrovate tutte quelle caratteristiche … ?”; e dopo di che …

Noi speriamo che ce la caviamo!.