.. Masaniello, ovvero ... - di Francesco Briganti

21.06.2016 10:03

Una certa signora Carfagna, una salernitana quarantenne SOUBRETTE DIVENUTA MINISTRO PER GRAZIE RESE, ha affermato che " il confermato sindaco di Napoli è un capopopolo senza un popolo a seguirlo". Il che detto da una persona che ha racimolato la metà dei voti del candidato vincitore, tra altro sindaco uscente e quindi riconfermato dal 66% dei napoletani, non è solo una battuta ingiustamente perfida, è anche l'indice espresso di un proprio acido squallore: quello CHE LA IDENTIFICA quale immenso ignorante a negare persino l'evidenza solo perché riconoscere una supremazia ed un valenza altrui sarebbe come dover ammettere la propria infinita POCHEZZA.

La capitale del regno dell due sicilie, una delle tante vittime di un furto patriottico teso a servire il restyling di casse politiche desolatamente vuote emai più riempili altrimenti, stanca di continuare ad esse discriminata, insultata, viituperata da una classe politica nazionale che dei napoletani ha fatto " per' 'e muss'" di un paese, ha riconosciuto in Luigi de Magistris, persona onesta e seria, quel fattore di riscatto capace di ridarle quel suo ruolo decisivo di terza, ma non terza, città italiana.

Luigi, unico dei sindaci vigenti e/o riconfermati a smontare la figura del cavallo di Troia toscano, è anche l'unico ad aver avuto il coraggio di gridare in faccia al buffoncello parvenu per grazia ricevuta,questa forse figlia degli stessi meriti della Garfagna, si candida, in modo netto chiaro e preciso, ad essere quel fuoco ardimentoso e collante teso a creare attorno a sé quel movimento dei sindaci italiani a proporsi, forte dei voti ottenuti, quale contraltare al potere di un "MAI ELETTO" che attraverso il sopruso di un governo incostituzionale si arroga il diritto di cambiare la Costituzione.

Mai, o poche volta io credo, c'è stato un tale esempio di continuità biunivoca tra un sindaco ed il popolo che lo ha rieletto; senza mai scadere nel rapporto complice, allusivo, interessato con forze maligne quando non dichiaratamente criminali, in una delle città più complicate come gestione e sorte sociale, De Magistris ha meritato e ancora di più meriterà un riconoscimento "urbi et orbi" della propria sapienza nel fare.

Quel fare, vanto chiacchierato e millantato da altri a seguire gli ordini dei poteri finanziari e di una teutonica europa, ad essere realtà indiscutibile per chi lavorasse per i propri cittadini e non per fatine di vario genere, fossero o no esse graziosamente riconoscenti!.

... quando l'orgoglio è quello del popolo !.