... MI vendo ... - di Francesco Briganti

05.05.2016 14:09

Cominciano i proclami alla " ... venghino, venghino signori ... ". Il figlio del giglio mediceo annuncia che taglierà l'Irpef alle famiglie ed abolirà il bollo auto nonché, udite udite, nel 2017 aprirà uno spiraglio per tutti quelli del 952 uccisi, pensionisticamente parlando, da quella nobil donna che è la prof.ssa Fornero.

Il guelfo ghibellino alza il livello delle promesse e in un paese in cui mancano già due soldi per accoppiare una lira, lui toglie il gettito erariale del bollo e taglia quello dell'Irpef senza dire, però, mica è scemo, quali saranno i cetrioli necessari a ripianare quelle mancanze, contando sul fatto che molti tra gli italiani, quando sentono parlare di un risparmio possibile nei propri esborsi, smettono di ragionare ed abboccano come pesci affamati all'amo dell'imbonitore di turno.

" Inquestopaesedelc " seguono tutti o quasi quella filosofia che li spnge a fare 100 km per correre ad un rifornimento di carburante dove si risparmiano 50 centesimi sul costo/litro senza mai pensare che hanno speso magari venti euro dello stesso carburante per arrivarci. Il putto ai piedi della " madonnella dei boschi " ci considera dei perfetti imbecilli e noi, perfetti imbecilli, non manchiamo mai di dimostrare a Lui ed a quelli come lui che imbecilli lo siamo davvero.

Per fare promesse tanto altisonanti, magari qualcuna anche subito messa nel cantiere degli "stiamofacendo", è evidente che il tipomaielettodaalcuno comincia ad aver una paura fottuta di dover mantenere almeno quella secondo cui si dimetterà alla vittoria del no al referendum costituzionale. Se è vero che maggiore è la paura di perdere tanto più essa è conseguente ad una smania di vincere, allora bisogna chiedersi perché tanto costui, costoro, il binomio fauno e fatina comincia ad essere più che una comparsata politica, tenga e tengano a vincere.

Eliminata la comprensibile ansia derivante dal fatto che una sconfitta non darebbe più al fauno ed alla fatina occasioni candide per continuare a lavorare insieme, resta quella più fantascientifica del "benedelpaese"; QUEST'ULTIMA, se il protagonista della cosa si chiamasse Pertini o Berlinguer e persino se il suo nome fosse Craxi, Moro o Fanfani, potrebbe anche essere credibile quando non vera; ma avendo, questo protagonista e non a caso secondo me, lo stesso nome, la stessa sapidità e la stessa valenza di uno che ciancia di " nazione padana ", capite bene che l'ipotesi non è nemmeno da prendere in considerazione.

Quindi, secondo me, notoriamente cinico parolaio delle masturbazioni mentali, le ragioni alternative del millantatore del calcio fiorentino potrebbero scegliersi tra le seguenti: a) la rivincita su di una mortificazione pesante subita in età pre adolescenziale; b) quel desiderio di alte vette che nutrono tutti quelli a soffrire di vertigini; c) il tenere botta a chi tanto lo ha istruito sulla distruzione della sinistra e chiede, ora, di guadagnarci ancora molto; d) completare la raccolta delle figurine dei capi di stato stranieri; e) continuare ad incrementare i proventi di interessi nascosti attesi ad un accumulo sempre maggiore; f)g)h) eccetera eccetera il peggio del peggio del peggior peggio possibile.

Dunque tanto più sarà roboante il boato delle impossibili promesse, tanto meno varranno tutti coloro che gli crederanno e gli daranno conferma della propria acquistabilità e tanto più il genio bifronte, bifaccia, un solo culo: il nostro, sarà pervicace (dominato da una cieca, accanita ostinazione; ndr) a realizzare il proprio disegno di trasformare una democrazia in trama da tragedia greca. Dovesse personalmente coprirmi d'oro a 24 carati anche fosse per il doppio del mio peso e non sono leggero, ebbene ...

SOLO IN QUEL CASO VOTEREI SI!.