Nero!. - di Claudia Petrazzuolo

10.03.2013 06:55

Nero!. All’intorno, sopra, sotto … ovunque!. Una sensazione asfissiante e claustrofobica a stringere ed opprimere un petto che si solleva a fatica nel tentativo spontaneo e naturale di dissetarsi ad un sorso d’aria; gli occhi pesano mentre le palpebre involontarie si muovono spinte dagli occhi ad inseguire, vittime inconsapevoli, un incubo notturno …
Suda!; e il lenzuolo s’incolla alla pelle rorida di gocce salate mentre un’afa inesistente appesantisce l’aria della camera persa tra le tante altre ognuna resa similmente diversa dall’anima in presenza al momento eppure, in ognuna del nuovo ritrovo, sotto ogni coltre, in piedi davanti ad una finestra, seduta in poltrona a seguire il fumo di una sigaretta ognuno pensa al domani e non riesce a dormire …
L’alba ancora lontana a venire si attarda sui lidi d’oriente mentre la luna rispecchia sé stessa ai vetri delle finestre di fronte; non sono lontane, ma scure come sono al sonno dei giusti che al di la vi dormono infondono un timore soffuso, una pace allarmata che teme il domani più per inesperienza del sé che per effettive mancanze. Il tempo non passa mai! e le lancette di ogni orologio ne scandiscono il ticchettio fastidioso ed esasperante a sancire un giorno di responsabilità e di ruolo al quale ancora non si crede e del quale solo adesso se ne avverte il peso e la consistenza …
In bella mostra, preparati, stirati, evidentemente nuovi e non vissuti, abiti maschili e femminili propri per ciascuna di quelle anime, fanno evidenza di sé in vaga voglia di eleganza e rispetto di sé e degli altri; la non chalance ha altri tempi ed altri luoghi e come al primo giorno di scuola il desiderio di adeguarsi sconfigge e stravolge la voglia dell’io indipendente e menefreghista: “ … e se fossi il/la solo/a a fare una meschina figura … ?!; no!, meglio non rischiare …”; intanto flebile e appena accennata all’orizzonte si azzurra e schiarisce un lembo di cielo. “ Ecco … ci siamo … l’ansia notturna comincia a scemare sotto la pioggia calda ed improvvisa di una doccia ristoratrice e calmante nella routine delle ablazioni quotidiane ad ognuno familiari e normali; al di là dei vetri, intanto, la luce spinge il nero e la notte ad occupare il sonno ed i sogni di genti lontane e ad altre faccende affaccendate …
… Oggi è il 19 di Marzo, riapre il Parlamento ed ognuna di quelle anime cittadine, voglia o non voglia, diventa ONOREVOLE … la speranza è
CHE LO RESTI!.