Non sono di Roma. - di Michele Giamba

18.05.2016 15:29

Che la sn si è autodistrutta sono due anni che lo continuo a scrivere,
Così come continuo a ripetere che l'unica possibilità per ripartire e la coalizione sociale con landini e senza landini.
Dal basso, escludendo i soliti noti come regola non discutibile, convocare una assemblea ed eleggere un rappresentante massimo quarantenne, di fede certa e competente e presentarsi a tutte le tornate elettorali locali.
Nuovo e relativamente giovane come deve essere il partito, anche perché i vecchi sono i responsabili della distruzione e dello sfacelo della sn.
Questi in ogni regione convocheranno assemblea regionale ed elegeranno il candidato per le regionali e tutti gli eletti regionali in assemblea congiunta faranno quello nazionale.
Come sempre, senza inventare niente.
Il controllo della base che ha potere di veto su ognuno degli eletti, esercitato dalle assemble nelle sezioni o circoli del territorio che valuteranno anche le scelte di sviluppo economico, le alleanze e quant'altro.
L'opposto del centralismo democratico quello che mi viene di definire "il centralismo del popolo esercitato attraverso il potere delle assemble e della partecipazione"

È evidente che come sn è alternativa alle destre, ed è obbligato ad essere alternativo a questo pd, perché ad aver tradito non è il solo renzi, ma questo partito alla deriva nazional fascista.
Una sola bandiera rossa, niente simboli, perché le divisioni ideologiche sono finite, anzi milioni di bandiere rosse per le strade e le piazze perché la lotta è ripresa.

Era una premessa molto semplificata, necessaria però
Al "non sono di Roma" ma molto contento che "Fassina chi?" sia stato riammesso dal consiglio di stato.

A Roma oggi i compagni possono contarsi.

Votare quella lista per dire noi non siamo del pd e siamo in tanti, è di enorme valore politico per il futuro, non della città ma per la speranza che la sn vera esiste ed ha bisogno di riorganizzarsi.

Inviterei tutti i romani con il cuore rosso a valutare questa opportunità politica ed attivarsi con una sola bandiera rossa per la lista di "fassina chi?",
Quando sarà il momento noi non ci scorderemo delle responsabilità di ognuno di quel partito che ha portato alla miseria milioni di lavoratori riducendoli anche in schiavi.
Mille obiezioni, tanti se e tanti ma, l'onestà intellettuale, la purezza di fede
Se residente a Roma io votavo quella lista, perché ho bisogno di sapere quanti siamo, perché di chi vince non mi frega un cazzo perché sono tutti uguali,
Cagnolini docili del potere.