Ore e nemmeno moltissime mancano allo scrutinio di una rivoluzione civile - di Claudia Petrazzuolo

18.02.2013 19:34

Lunedì sera!, ore e nemmeno moltissime mancano allo scrutinio di una rivoluzione civile messa in atto dal popolo italiano; non a caso ho adoperato i termini “ scrutinio “ e “ rivoluzione civile”; il primo è istituzionale e rappresenta il momento massimo dell’esercizio che ciascuno dovrebbe fare dei propri diritti: quello di scegliersi l’alter ego che ne curerà le speranze, gli interessi, il futuro. Da questo esercizio derivano tutte le tutele e tutti i doveri che regolano i rapporti tra la persona “CITTADINO” e l’entità “STATO” compresi quelli che attengono alle lamentele, alle eccezioni, alle battaglie in loro difesa. Colui il quale, scientemente o per ignavia vi rinunciasse, deve ammettere almeno con sé stesso che si sta, in modo masochistico, violentando perché cede ad altri, aumentandone il potere contrattuale e la forza relativa, un diritto decisionale altrimenti meno forte e meno potente. Il secondo “ rivoluzione civile “, al di là del fatto più volte espresso che io sono per INGROIA, l’ho adoperato perché le prossime elezioni sono l’occasione, più unica che rara, di dare corso ad un vero sovvertimento epocale delle ” ISTITUZIONI ” e del “ SISTEMA ITALIA ” così come è stato ridotto dalla pletora illustre per infamia, ingordigia, disonestà della gran parte della “ CASTA POLITICA “ di questo paese; ma, attenzione, questo sovvertimento non sarà opera solo di quelli che dovessero appoggiare il candidato da me scelto, ma esso sarà anche conseguenza direttamente proporzionale del voto comunque dato a Grillo piuttosto che a Giannino o, e anche, a coloro che nell’ambito di una coalizione vecchio stile ne rappresentino l’anima progressista e, in un certo senso, estrema e con questo mi riferisco al SEL di Vendola, che pure e per sua stessa natura non potrà accettare oltre il giusto la linea filo centrista del PD. Naturalmente ciò sia detto a tutti quelli che, come me, si dichiarano di estrazione e discendenza etica, morale e politica di berlingueriana memoria: Enrico sarebbe stato fuori da questi giochi ed anzi, mi permetto di dire che, LUI VIVO, a questi giochi non saremmo mai arrivati. Lo stesso discorso è valido, ma fugacemente e sorvolando, anche per quelli che, con idee di una destra democratica e sociale si ritengono truffati da questo andamento destroide nelle parole, ma solo egoistico di casta, di interessi e “ fotti popolo”, di questi ultimi anni: è, però, un problema loro, e da qui il sorvolo.
Lunedì sera!. Nelle ore racchiuse nei pochi giorni allo scrutinio, ciascuno di NOI dovrebbe avere un compito preciso da espletare verso “ il sé stesso “ in primo luogo e verso gli altri come diretta conseguenza: riflettere e far riflettere al tempo seguente. Parlarsi, in un soliloquio dirimente, per decidere a quale lido approdare; leggersi i programmi, valutarne l’attuabilità, la credibilità della persona che lo espone, la determinazione, la capacità democratica ed infine l’affidabilità: in un solo concetto: la “ STORIA DELL’INSIEME “ in cui è racchiuso il tutto. Avendo raggiunta una convinzione farsene carico responsabilmente e svolgere, in una catechesi quasi mistica, il compito di indurre gli altri ad una riflessione di pari portata ed importanza; badate!, non indurre una conversione alla propria idea quale che essa sia, ma indurre e/o risvegliare quella capacità critica che ognuno di noi possiede; intendendo per capacità critica non già un atteggiamento da “ bastian contrari “, ma quella capacità di analisi e di sintesi che, insieme, fanno dell’uomo quell’animale superiore che afferma di essere. Riuscire ad ottenere un’adesione per simpatia o per sottomissione, serve solo a dare spazio e potere a chi fa della subornazione ( vedi il vecchio piccolo padre di arcore ed i suoi imitatori) la sua arma migliore.
Lunedì sera!. Abbiamo il tempo per tornare protagonisti e registi del nostro futuro; abbiamo il tempo per sconfiggere il vecchio e dare forza al nuovo; abbiamo il tempo per assumerci la responsabilità di poter dire un domani ai nostri figli ed ai nostri nipoti : “ IO C’ERO …! “. Si può, finalmente, cambiare radicalmente e, pensate, senza nemmeno una goccia di sangue o di olio di ricino!.
Questa forza l’abbiamo e l’abbiamo con l’arma del voto: sciuparla rinunciandoci NON E’ CRIMINALE … ;
E’ STUPIDO!.