... piove ... - di Francesco Briganti

05.01.2016 14:11

Stamattina ho una smania addosso che non Vi dico. Solo chi è stato un fumatore accanito e solo chi ha amato in drogata dipendenza può veramente comprendere il sentimento che eccita i miei sensi: quel vuoto allo stomaco, quel non riuscire a stare fermi, quella necessità di confermarsi in gesti o ascolti che non soddisfatta rende nervosi fino al paradosso, quel senso di smarrimento che solo due sigarette una dietro l'altra o un abbraccio prolungato a saziare di odori e sapori riescono a calmare fino all'appagamento ... ecco, io stamane sono in fibrillazione da astinenza!.

Ero seduto al bar, guardavo la pioggia scendere costante e fitta, osservavo le pozze sull'asfalto esondare maree improvvise ad ogni auto a passare, rimiravo la luce dei lampioni a creare caleidoscopici giochi di luce e, mentre quasi inconsciamente, mi stringevo addosso il giubbotto all'improvviso tutto ha avuto inizio.

Un lampo di memoria e mi sono ritrovato indietro nel tempo di un quarto di secolo. Mi sono ritrovato in quel luogo sacro tempio della volontà il cui aprirsi delle porte era il segno evidente e realizzato di una carta sacra ed inviolabile; era quella la cattedrale in cui tutti ed ognuno si andava a santificare la propria dignità, il proprio essere uomo o donna responsabile, il proprio confermare o dismettere una realtà ad essere validata o invalidata: un seggio elettorale al tempo del proporzionale!.

Ho avuto una nostalgia da tuffo al cuore per i diecimila manifesti a presentare questo o quel partito; ho avuto una malinconia epidermica dei simboli, delle sigle. Quei Dc, Pci, Psi, Psdi, Psiup, Pri, Msi, Pli, Pmi, Pdiup mi ballavano davanti agli occhi in una tarantella cromatica densa di sfumature e significati; si alternavano con argomenti precisi tentando di convincermi della loro bontà realizzativa a partire da un ideale figlio a sua volta di una IDEA ad essere fondante; si presentavano in corrispondenza biunivoca con visi e profili di uomini che, grandi o piccoli, onesti o meno, democratici o fasulli che fossero avevano, però, una caratteristica in comune vera ed indiscutibile: erano UOMINI per davvero!.

Sì, lo so, erano i tempi in cui i governi riuscivano ad essere anche in numero di due o tre nell'arco di un anno solare; erano i tempi in cui gli scandali si succedevano agli scandali; erano i tempi i cui i tentativi di allargare un governo portavano a rapimenti, ad uccisioni, a stragi di stato e non, ma erano anche i tempi in cui forte era la corrispondenza tra la politica ed un popolo a crederci; erano anche i momenti in cui il lavoro era santificato come da costituzione e non vituperato e deriso come succede oggi; erano le stagioni in cui tra governi ed opposizioni esistevano differenze sostanziali e profonde: si viveva di un'idea, per un'idea, con una idea ed in funzione di quella tutti ed ognuno ci si poteva trovare in una localizzazione geopolitica precisa dalla quale collaborare o lottare in modo fattivo con o contro: si è fatto più per la sinistra con il Pci versus la Dc di quanto mai riuscirà a fare un qualsiasi governo oggi ad essere esecutivo!.

Ci hanno convinto che la sparizione dei partiti era l'esigenza a risolvere i problemi di tangentopoli; ci hanno illuso che un duopolio potesse essere nascita di una vera e sostanziale alternanza; ci hanno illuso, fino allo schifo dell'astensione in costante aumento, che in quel modo ogni politico diventasse finalmente responsabile e diretta espressione del proprio elettorato portandoci alla frustrante situazione di una legge che impone i candidati, che non dà nessuna valenza all'elettorato, che deresponsabilizza chiunque e che è il tradimento sommo ed ultimo della nostra Costituzione.

Cosa sia oggi un governo è sotto gli occhi di tutti; che non ci siano più differenze tra gli uni e gli altri non è una favola che mi invento io; che a governare non siano più le idee, ma il mercato e la finanza spacciata per alta economia lo dicono i portafogli e le tasche di ogni italiano; che il popolo non sia considerato altro che carne da macello, questo è conseguente convinzione di ognuno che volesse farsi una domanda e contestualmente si desse una risposta ...

Adesso ho davanti un fac-simile di una scheda elettorale; il nano da una parte ed il mortadella dall'altra; destracentro e sinistracentro; destracentrosinistra; destra: che poi questa si chiami o alberghi con nomi o simboli a rappresentarsi dalle stalle alle stelle poco importa, il risultato ultimo resta a dirci che è la sinistra che è definitivamente scomparsa così come, ricordando, lentamente è scemata la mia frenesia in un triste e sconsolato ...

... governo ladro!.