Plaza de Mayo … - di Francesco Briganti

24.11.2013 19:23

Nel mondo ci sono persone che, ad oltre cinquant’anni dall’Olocausto, ne negano l’esistenza; dai fatti di Roswell avvenuti nel 1947 molti credono agli ufo; dall’assassinio di JFK molti credono nell’ipotesi del complotto e dal crollo delle torri gemelle molti pensano che siano stati gli stessi americani ad organizzare il tutto. La reazione della maggioranza di coloro che sentono queste affermazioni è una sola : E’ TUTTO UNA FOLLIA!. Attenzione, è sbagliato da parte mia mischiare cose esecrande e terribilmente vere con altre, gli ufo, che potendo essere vere hanno una gradiente di drammaticità decisamente diverso, ma se lo faccio è solo per poter dire più facilmente che basta ripetere per qualche tempo qualcosa, qualunque cosa, ed essa finirà per essere creduta da qualcuno. In questo paese, coadiuvato dall’assordante silenzio delle voci istituzionali, uno scarto espulso di un pasto digerito male criminale sta blaterando da tempo che le condanne che lo hanno dichiarato colpevole e le indagini che ipotizzano sue commistioni con fatti criminali sono dei complotti aggiungendovi, con la migliore faccia da deretano mai esibita sul proscenio politico di un paese, che qual’ora esse avessero un effetto pratico e quindi diventassero esecutive il mondo assisterebbe ad un golpe colpevolmente assassino della democrazia. Poche considerazioni poche. E’ un fatto che questo signore, e mai termine fu usato più impropriamente, da vent’anni pensa ai casi suoi senza fregarsi mai, nemmeno per un istante, di quegli italiani che, in un modo o nell’altro, non appartenessero strettamente alla sua “FAMIGGHIA”; sono due decenni che questo tizio uccide la democrazia comprandosi in maniera legale o illegale tutto ciò che si fa affascinare e corrompere dai suoi soldi ivi compresi quei politici rei confessi per questo e quelli che, almeno sin ad ora, dall’alto dei loro scranni ancora non hanno confessato; da oltre quattro lustri costui avvelena, debilita e sputtana la credibilità di una paese, di una istituzione e di una nazione intera insultando capi stranieri, incasinando consessi mondiali con la sua volgarità, con gesti inidonei e con atteggiamenti inutili da grand’uomo che poggia la sua alterigia su tacchi alti 30 cm, gran parte del suo metro e venti d’altezza e non su di una autorevolezza che non possiede né ha mai posseduto. 
A queste considerazioni segue lo sconforto derivante dal fatto che tutto ciò che esce da quella fogna che ancora per carità cristiana chiamiamo bocca non solo trova discepoli che fanno proseliti e quindi un seguito elettorale, ma non viene mai sancito in maniera netta e decisa; non si trova voce istituzionale che con moniti vibranti e soddisfatti dalla certezza di essere nel giusto ed in una posizione non ricattabile gridi alla nazione tutta la falsità dei maleodoranti effluvi che esse affermazioni emanano e diffondo nel mondo creato. Ma il nostro esimio Presidente della Repubblica è vivo o è morto e nessuno ce lo ha detto?; come mai con un messaggio al Paese non rassicura tutti noi che non siamo vittime inconsapevoli di un colpo di stato?. Perché il nostro Presidente del Coniglio (non è un refuso) tra il barcamenarsi da un possibile inciucio ad un probabile incasinamento non dice a noi tutti che è solo la paranoia di un vecchio minato dalla malattia più terribile e cioè dalla megalomania mistica che colpisce i furbi ed incalliti criminali una volta che fossero sputtanati come tali?; esiste, infine, un partito di governo ed opposizione al tempo stesso che si senta offeso da queste farneticanti affermazioni al punto tale da mandare a fanculo (quando ci vuole ci vuole) tutto e tutti e pensando alla dignità di ciascuno di noi smetta di essere quell’ameba molluscoide che conosciamo per ridiventare un partito serio e con una coscienza del proprio essere?. 
NOn c’è tregua in questa landa maledetta. Se proprio vogliamo vedere i motivi per cui in essa la democrazia è morta, se prorpio vogliamo trovare le ragioni di un GOLPE AVVENUTO allora parliamo di mancanza di lavoro, allora diciamo della povertà galoppante, allora parliamo degli intrallazzi del potere, allora parliamo delle condizioni della giustizia, della sanità, del fisco, della ignavia dei politici, della diseguaglianza crescente, della disoccupazione giovanile e femminile, dei vari Scilipoti, Razzi, delle showgirls innalzate al rango di onorevole, dei mafiosi e dei vari condannati che siedono in parlamento, dei burattinai e dei burattini che muovono i fili di ogni cosa; raccontiamoci di quelle madri e di quelle mogli che hanno visto desaparecidos quei figli e quei mariti che si sono uccisi per disperazione; diciamo di quegli di quegli imprenditori che sono falliti per la cupidigia delle banche; sveliamoci una buona volta che golista è ciascuno di noi quando la mattina si alxza e finge che tutto va bene madama la marchesa … . Ecco parliamo di questo se vogliamo dirci perché in questo paese è in atto un Golpe e poi decidiamo di ribellarci, ALTRIMENTI STIAMO ZITTI e lasciamo che la merda ci sommerga ben oltre il punto al quale è già arrivata.