Politica o antipolitica - di Gino Gatto

12.02.2013 10:13

Tra il 1992 e il 1994 si è vissuto il trapasso dalla prima alla seconda Repubblica, le tappe principali sono state segnate dall'entrata ufficiale della Lega Nord in Parlamento e dall'attivismo di Berlusconi. In meno di venti anni abbiamo assistito a scandali di ogni sorta, dalla corruzione alla concussione, dalle leggi ad-personam alle notti osé dei parlamentari; tutte le regole istituzionali sono state disattese facendo diventare la Carta Costituzionale carta straccia, si è vilipeso il “vessillo”, le cariche istituzionali trattate come burattini; ci hanno riservato spettacoli da bassifondi, risse, volgarità, atti di bullismo,..., ricordare è motivo di autoviolenza! Fare un bilancio è doveroso anche se doloroso!

Nel ventennio da seconda Repubblica il parere referendario dei cittadini è stato manipolato ad uso e consumo.
Nel 1993, su richiesta dei Radicali di Pannella, si va alle urne per abrogare la norma che prevede il finanziamento pubblico ai partiti, il referendum passa a pieni voti, il 90,3%; con legge n. 2 del 2 gennaio 1997 viene varata il rimborso elettorale; viene da chiedersi e la sovranità popolare che fine ha fatto, ma c'è di più la legge n. 157 del 3 giugno 1999, Nuove norme in materia di rimborso delle spese elettorali e abrogazione delle disposizioni concernenti la contribuzione volontaria ai movimenti e partiti politici che reintroduce un finanziamento pubblico completo per i partiti, il regime partitocratico è ripristinato.
Le trasmissioni via etere o digitale terrestre sono regolate da norme ben precise, esiste un catasto delle frequenze televisive che ha un suo peso economico stimato intorno ai due miliardi di euro; la norma prevede che l'assegnazione delle frequenze televisive avvenga tramite asta pubblica. A cura del premier in carica l'ultima asta per l'assegnazione delle frequenze televisive non viene indetta ma vengono assegnate d'ufficio a titolo gratuito al palinsesto Mediaset, mentre gli italiani vengono dirottati dall'informazione ufficiale su scandali e notizie studiate ad hoc per distogliere l'attenzione; c'è da dire che se si fosse svolta l'asta il valore delle frequenze assegnate a titolo gratuito sarebbe stato intorno a cinque miliardi di euro!

Impegno degli esecutivi dal 1994 ad oggi, da programma in campagna elettorale, la modifica del numero dei parlamentari, la modifica della legge elettorale; come al solito si è dovuto cedere il passo a leggi finalizzate ad intralciare il corso della giustizia nei confronti del Presidente del Consiglio.

Agli occhi del mondo la nostra rispettabilità ha ceduto il passo alla berlina grazie ai sollazzi poco onorevoli che sono balzati al pubblico dominio.

Mi rammarico dire che la politica ha fallito e dal mio punto di osservazione la nostra Nazione necessita di una leadership antipolitica che rimetta sui binari il treno Italia che è deragliato!