… prognosi riservata … - di Francesco Briganti

01.08.2015 07:43

“ La locuzione latina fumus persecutionis (in italiano: «parvenza/sospetto di persecuzione») è un'espressione giuridica, con cui si indica che le azioni compiute da un soggetto giuridico non sembrano dettate da applicazione della legge o ricerca della verità, ma dall'intenzione di nuocere a una precisa persona o ente. Questa locuzione, ricalcata sul brocardo fumus boni iuris, è stata spesso utilizzata dalle camere del Parlamento italiano come motivazione per negare l'autorizzazione a procedere nei confronti di numerosi politici italiani, a partire dagli anni novanta (Tangentopoli), sulla base dell'ipotesi che la magistratura fosse intenzionata ad abusare delle proprie prerogative (arresti, perquisizioni, intercettazioni). L'utilizzo fattone dal Parlamento è sconfinato molto spesso nell'abuso: il sospetto di persecuzione è stato opposto con tale frequenza come motivazione fino a giungere a ravvisare intenti persecutori in qualsiasi atto di indagine nei confronti di un politico, finanche nella mera proposizione dell'iniziativa investigativa. Ecco perché, in una serie di relazioni delle Giunte ed in dottrina, si è argomentato il superamento di questo criterio, in quanto sorto per l'autorizzazione a procedere e cessato con la sua fine nel 1993. … “ ( wikipedia; ndr ).

“ L'infiammazione, o flogosi, è un meccanismo di difesa non specifico innato, che costituisce una risposta protettiva, seguente all'azione dannosa di agenti fisici, chimici e biologici, il cui obiettivo finale è l'eliminazione della causa iniziale di danno cellulare o tissutale, nonché avviare il processo riparativo. L'infiammazione consiste in una sequenza dinamica di fenomeni che si manifestano con una intensa reazione vascolare. Questi fenomeni presentano caratteristiche relativamente costanti, nonostante l'infinita varietà di agenti lesivi, in quanto non sono determinati soltanto dall'agente lesivo, quanto soprattutto dalla liberazione di sostanze endogene: i mediatori chimici della flogosi. I fenomeni elementari, che costituiscono la risposta infiammatoria, comprendono vasodilatazione e aumento di permeabilità, che portano al passaggio di liquidi dal letto vascolare al tessuto leso (edema) ed infiltrazione leucocitaria nell'area di lesione. L'infiammazione serve, dunque, a distruggere, diluire e confinare l'agente lesivo, ma allo stesso tempo mette in moto una serie di meccanismi che favoriscono la riparazione o la sostituzione del tessuto danneggiato. …” ( wikipedia; ndr ).

In un sabato d’agosto di una estate che si avvia al solleone come se di caldo, afoso ed asfissiante, non ne avessimo già avuto abbastanza, parlare di democrazia in un paese in cui la stessa è solo un esercizio dialettico, è cosa né buona né giusta. La gente, il popolo, vuole distrazione, si è abituata a non pensare, pretende che a farlo siano altri, si limita ad accettare per vere ogni e tutte le panzane che le vengono somministrate, beve come un assetato nel deserto di tutto pur di continuae a crogiolarsi nella propria inedia e nella convinzione che tutto va bene e che nulla scalfirà quel poco che gli rimane.

Dunque, passato l’attimo di pathos, molto spesso anche involontario, per la sorte del bimbo greco o del vecchio ateniese, passata l’istintiva indignazione per la vecchietta a cercare alimenti tra i rifiuti, scopertosi, in fondo del tutto indifferente di fronte all’ennesima prevaricazione di una politica ad affermare tranquillamente: “ … noi siamo noi e VOI non siete un cazzo!”, un popolo-nonpopolo, fingendosi una realtà inesistente, punta alle spiagge, ai monti, alle scampagnate fuori porta, e per i più malmessi, alle saghe di paese, il proprio, o alle feste di quartiere e si lascia vivere una vacanza, magari solo immaginifica, aspettando con nonchalance un domani quale che sia.

In questo clima festaiolo cosa c’entrano i due paragrafi iniziali che non vi si ritrovano e sembrano non aver nulla in comune fra di loro?. C’entrano, in quanto hanno lo stesso significato dei sorrisi, fateci caso, stampati sulla faccia di ogni esponente renziano quando si trovasse in una qualsiasi trasmissione televisiva: suonano come sfottò, come una presa per il culo nei confronti di chiunque da parte di chi è al potere. Vengo e mi spiego con un semplicissimo esempio:

mettiamo che stiate passeggiando su una spiaggia e calpestiate un riccio, oppure siete in montagna e vi pungete ad una spina di rosa; il minimo, MA PROPRIO IL MINIMO, che può conseguirne è che il vostro organismo offeso da quell’insulto vi reagisca inviando in loco una miriade di globuli bianchi ad attaccare l’agente infiammante; essi circoscriveranno la zona lesa e morendo a centinaia di migliaia creeranno quella poltiglia giallastra che va sotto il nome di pus, infiammazione purulenta, sulla quale si dovrà intervenire con le cure appropriate onde evitare una sepsi mortale. Nel vostro organismo non succederà mai e poi mai che i globuli bianchi o ognuna delle altre entità a difesa si fermino o si blocchino dichiarando che la loro azione dirimente ha intuito un fumo persecuzionis nei confronti dell’agente infiammante e quindi gli si lascia ampia capacità di infettare e rovinare tutto il resto.

Per la verità, questo talvolta succede e si individua in quella che si chiama “ cessazione della inibizione da contatto “ quando cioè cellule attigue e contigue, per dirla in maniera semplice, continuano a crescere ed a moltiplicarsi a dismisura non autoregolate più proprio da quel freno biologico che è la “inibizione da contatto”. Quando si dovesse manifestare questa eccezione, quell’organismo soccomberà giacché sarà preda dei più terribili e nefasti tumori maligni.

Ecco dunque che siamo alla conclusione. Il nonpopolo italiano è un organismo che ha perso la inibizione da contatto; i suoi globuli bianchi non reagiscono più a difesa, ma si alleano con i peggiori agenti infettanti, lavorano a distruggere e non più a preservare, e nei suoi canali linfatici corrono a metastatizzare ovunque le più perfide cellule tumorali, ognuna delle quali è convinta che lasciando che sia morirà tutto il resto, ma essa riuscirà a preservare sé stessa. Le metastasi del nonpopolo italiano hanno già rovinato il cervello, hanno danneggiato seriamente il respiro e dall’intestino oramai esce solo letame purulento; quando raggiungeranno il cuore, ed oramai manca poco …

non sarà che una questione di attimi!.