Quando i bambini fanno “ BUUUU … ” - di Francesco Briganti
Ci sono momenti in cui il bisogno di parlare è estremo; ci sono momenti in cui la solitudine prescinde dalla compagnia; ci sono momenti in cui parlare non serve a nulla; ci sono momenti in cui l’essere soli è il desiderio prevalente. Quando questi momenti si condensano in un solo istante …
Un barcone alla deriva nel mar di Calabria; un incendio uccide diciassette persone a Prato; Grillo anima il Vday con l’impeachment a Napolitano, Letta va nella sinagoga romana perché ci sono troppi estremismi in giro, Alfano sfida Renzi ad una chiarificazione su ciò che dice e quest’ultimo si scazza con Cuperlo che lo accusa di fare da sponda a Berlusconi: così, mentre nel mondo reale c’è chi continua a correre il rischio di lasciarci la pelle e chi pelle la perde sul serio i nostri politici, dentro e fuori dal parlamento giocano rispettivamente con i massimi sistemi, con le bubbole mediatiche, con le aspirazioni governative e con le ambizioni da carica di un partito.
In questo paese non dovrebbe essere necessario andare in una sinagoga per significare un’adesione all’anti razzismo, si dovrebbero chiudere per Costituzione tutti quei gruppi e partiti di ispirazione fascista o che danno segni di estremismo xenofobo on in qualunque modo settari verso diversità etniche, religiose e sessiste. Ma che lo dico a fare?
In questo paese non si dovrebbe prendere in giro le persone rappresentando un grande bluff in un giorno particolare con la richiesta di mettere in stato d’accusa, quale che ne fosse il motivo, un presidente; dovrebbero esistere presidenti tanto chiari e cristallini ed autorevoli che non dovrebbe esserci nessuno in grado di poterne chiedere lo stato d’accusa. Ma, anche questo, cosa lo dico a fare?.
In questo paese non ci si dovrebbe preoccupare per delle barche alla deriva piene di persone in cerca di una svolta ad una vita tanto grama da preferire il rischio della morte o, forse, peggio quello di una esistenza in un paese che non le vuole, che le discriminerà e che nella migliore delle ipotesi ne sfrutterà le potenzialità di giorno tra pomodori o fabbriche o cantieri edili per poi relegarle nei ghetti la sera e la notte. E pure questo, che sto a dirlo a fare?
In questo paese non dovrebbero esserci 10, 50, 100 persone chiuse ventiquattro ore su ventiquattro a dormire e lavorare in condizioni schiavizzate in capannoni, fabbriche e dormitori insieme, ridotti e mantenuti in quelle condizioni da loro stessi connazionali o peggio da nostri connazionali parimenti ed anzi peggio senza anima e cuore; in questo paese non si dovrebbe poter morire per un accidente qualunque accaduto perché qualcuno non ha tenuto conto delle minimi garanzie di sicurezza sul lavoro. Ma che ve dico a fare?.
IN questo paese un qualche migliaio di bambini portati gratis allo stadio per opperire al vuoto della stupidità umana e dar loro una giornata diversa che altrimenti non avrebbero avuto, non tutti e non tutti assieme, non dovrebbero insultare con “buu” offenivi e derisori gli avversari non appena questi toccano la palla; dovrebbero godersi l’occasione e divertirsi, questo dovrebbero fare. Ma anche se piccoli, che ve lo dico a fare?.
Poi ogni tanto qualcuno si alza, parla di Taranto, della terra dei fuochi; distribuisce etica come se piovesse, morale a carriolate,buoni propositi in quantità industriali, propositi rivoluzionari secchiate e tutti ad ascoltare, a battere le mani per poi tornarsene felici alle proprie case con la raggiunta convinzione di aver contribuito a cambiare il mondo fino a che non si rende conto che lì non si bonifica; qui non si mette a norma, i barconi continuano ad affondare, le persone a morire sul lavoro ed i politici a non concludere un cazzo ed i bambini a fare buu durente novanta minuti che avrebbero dovuto essere una domenica diversa.
Ci sono momenti …