Quanti giorni mancano alle elezioni? - di Claudia Petrazzuolo

11.01.2013 21:49

Ho assistito alla trasmissione di Santoro ieri; ho assistito ad un balletto convulso tra persecutori ( a turno interpretati) e vittime ( a turno interpretate); ho ascoltate accuse ripetute e discolpe preventive; ho visto attori nel loro momento magico ( a turno ecc. ecc.) ed attori in difficoltà e declino ( a turno ecc. ecc.); ho saputo notare lo sfoggio disinvolto di una giornalista di belle speranze e la rabbia repressa di una giornalista in carriera; ho goduto della vendetta, malcelata molto malcelata, di un professionista che non dimentica ed ho goduto anche delle difficoltà espressive, argomentative, paraculiste, di un uomo ridotto ad essere la macchietta di sé stesso se non altro perché incapace di intendere quanto il tempo trascorso e gli stravizi siano stati inclementi con la sua persona. Ho pensato che comunque valesse la pena perderne il tempo perché da ogni cosa si impara, anche da quelle che non ci piacciono, forse ed anzi, si impara di più da queste ultime. Ho imparato ieri sera quanto poco conti per i più l’intelligenza altrui!. Ci sarebbe stato da disquisire in maniera seria e costruttiva di imprenditori in difficoltà, di edili che costruiscono case che nessuno comprerà, di pensionati, esodati, cassintegrati, precari, disoccupati (giovani e vecchi), di povertà crescente e di miseria nera perdurante, di sfrattati, di usurati dal privato e dal pubblico: in una parola dell’ITALIA … ed invece, abbiamo visto frecciatine, battute, insulti ed offese reciproche; abbiamo ascoltato qualche parolaccia in puro slang vigente, abbiamo persino conteggiato, con un bilancino, i minuti dell’uno e dell’altro a chè fosse chiaro che i farmacisti non vendono solo medicine ma anche il tempo della politica: abbiamo assistito ad una rappresentazione teatrale nel più esplicito esempio di commedia all’italiana. Tutti ottimi professionisti, compreso il 7 volte nonno Berlusconi, ma ognuno sprecato per questa piece di veramente dubbio gusto ed assolutamente evitabile.
Prima avevo ascoltato il buon caro Baffin D’Alema a casa Gruber; a sentirlo c’era da rimpiangere la sua decisione di non ripresentarsi solo che, Oh memoria che non mi fai difetto!, ancora ricordo lo sgambetto a Prodi, la guerra a quel Vendola di cui ieri sera invece tesseva le lodi, la distruzione operata nei confronti della Figc, la guerra a Veltroni, la fesseria della bicamerale, i contratti precari ed alla via così per le opere di massimo decimo meridio .. .
Grillo ed il suo movimento accolgono i camerati di casa Pound; Bene!, e importante sapere che la filosofia di un capo “super pares” non è solo di Berlusconi e non è finalizzata ad una salvaguardia del movimento, ma è l’espressione dichiarata di un modo di pensare, quello della destra più bieca e del comunismo più retrivo esasperato, quello di chi ha della democrazia un concetto distorto e non confacente ai nostri tempi, alla nostra socialità, alla nostra cultura, alla nostra realtà quotidiana è, dunque, un rimedio che si rivelerebbe se non peggiore almeno distruttivo come il male che si vuole sconfiggere.
Quanti giorni mancano alle elezioni?: all’incirca una sessantina. Oh Signur!, quante ancora ne dovremo sentire!.

Alleluja brava gente, aggiungete un posto a tavola perché Roma non farà la stupida nei prossimi due mesi ed i Rugantini in scena non mancheranno di stupirvi!.