… R. i. p. … ( il Banco) - di Francesco Briganti

03.01.2016 10:53

“ Uno dei fallimenti più imbarazzanti della Nasa avvenne nel corso di una sfortunata missione del 1998. Il Mars Climate Orbiter era uno strumento che avrebbe dovuto studiare l'atmosfera marziana e ritrasmettere le comunicazioni radio delle due sonde sulla superficie di Marte. La compagnia che realizzò i software per i propulsori dell'orbiter, la Lockheed Martin, utilizzò come unità di misura le unità imperiali (piedi, pollici...) diffuse negli Stati Uniti, ma si dimenticò di avvertire la Nasa, che lavora di routine con il sistema metrico. Il risultato? Al momento di accendere i propulsori, la sonda si distrusse nell'atmosfera marziana. (Credits: Nasa; Repubblica; oggi; ndr) “.
.
Uno degli esperimenti più imbarazzanti nella storia della Repubblica Italiana, si voglia o non si voglia, si abbiano simpatie o antipatie, si sia di sinistra o di destra, è ravvisabile senza ombra di dubbio nella sfortunata, così definita per carità di patria, esistenza del partito democratico: in special modo individuandolo, quel fallimento, nella costruzione e nei risultati delle primarie ed in special modo nella elezione del Fonzie guelfo-ghibellino al secolo Matteo Renzi. Ma, state sereni ed andiamo con ordine:

a) La gigliata parola: Il Vostro, mai mio di sicuro, infante viola si presentò all’attonito pubblico della sinistra come il messia morigeratore della vecchia politica; come colui che avrebbe rottamato i vecchi costumi di quel partito; come chi delle spese pazze ed inutili avrebbe fatto scempio e salsicce; come il Savonarola che avrebbe cacciato i mercanti dal tempio e ristabilito il potere del popolo che lo avrebbe esercitato suo tramite: “ … mai al governo senza elezioni e mai più con Berlusconi!”. Chiunque di voi riconoscesse a sé stesso un briciolo di intelligenza, sia pure amebica, dovrebbe dirsi : “ … Gesù! … mi ha fottuto alla grande!.

b) Il gioco infernale del leopoldino: Che il “bimbominchia” non fosse altro che un grazioso cavallo di troia, nome proprio non a caso scritto con la minuscola, alcuni autonomi pensatori, andarsi a rileggere quanto scritto a suo tempo, lo avevano subodorato sin dai suoi inizi. Ne avevano compreso la negativa capacità deflagrante e ne avevano stigmatizzato origini e frequentazioni arrivandone a prevedere comportamenti e furbizie sin dalla notizia, passata quasi sotto silenzio politico, della sua esperienza, poco istituzionale e molto arcoriana, alla coorte del nano bavoso della bovisa.

c) La serietà della corte medicea: questo particolare millantato in mille interviste, in milioni di interventi mediatici, in miliardi di incontri pubblici, si rivelo essere la favola del paese quando sul carro gigliato cominciarono a salire, prima alla spicciolata e poi in massa confluente, quasi tutti i rottamandi del prima a divenire i sostenitori ed i sempiterni governanti del dopo; depone oggi, inoltre, a sfavore di quella coorte, la contemporanea presenza di coloro che allora vennero fatti passare come la gioventù innovativa della politica e che oggi si sono rivelati essere figli, fratelli e sorelle di tanti interessi annessi e connessi con il putto dantesco.

d) La politica del principe gigliato: si sputi in faccia colui il quale, oggi, ma anche ieri, potesse definire di sinistra anche uno solo dei provvedimenti adottati da questo governo. L’estemporanea e “grimaldesca” azione governativa di quest’essere tra il giullare ed il presentatore da “show dei records”, è la realizzazione pratica della teoria P2; cosa non riuscita nemmeno ad uno degli iscritti più vetusti di quella congrega segreta tanto che, da Alfano a Bondi ed a Verdini, i peggiori sostenitori del piccolo padre, puttaniere ultimo, sono adesso al seguito del vostro premier come supporter e fanatici sostenitori.

Niente di quanto su descritto sarebbe mai potuto accadere in paese serio che avesse considerazione e rispetto di sé stesso. In Germania, magari truccano gli scarichi delle automobili; in Francia i partiti si organizzano in blocco per boicottare una vittoria annunciata; in Inghilterra schifano tutto ciò che inglese non è; in Lussemburgo fanno solo i cazzi loro; nel nord Europa dettano legge pur non contando un cazzo ed alla via così per il resto del mondo, ma, tutti questi paesi e tutti gli altri, un puttaniere sospetto pedofilo ed un pagliaccio parolaio più voltagabbana di un caleidoscopio a mostrare i suoi diversi colori, non lo avrebbero mai né accolto, né tanto meno issato al rango di premier.

Quindi rieccoci al nocciolo del fallimento di una repubblica: lo stato dell’arte OGGI. Le promesse non mantenute e le favole raccontate in continuazione; le elargizioni a pioggia stranamente coincidenti con periodi elettorali, i sorrisi determinati dal gioco delle parti recitato in continuazione onde annichilire e subornare i semplici, i fessi, gli acquistabili ed i furbi; ma sopra tutto la supina acquiescenza di un popolo non popolo come sempre atteso alla strenua difesa di quel poco che ha sperando, illusoriamente, di mantenerlo sono,tutte ed ognuna, l’evidenza realistica e quotidiana della procedura fallimentare di una nazione.

Dunque all’inizio di questo 2016 augurarsi una prosieguo migliore del precedente 2015 e degli ancor più vecchi anni passati sino a risalire al mezzo secolo di democristiana memoria è solo un sottaciuto modo per prendersi bonariamente in giro, ben sapendo, appunto, che se non bastano unguenti e profumi a tacitare la puzza di un cadavere è inutile sperare di riuscirci poi …

quando di cadaverico c’è un paese intero!.