... remake ... - di Francesco Briganti

09.05.2016 10:34

… for sale …

A chi amasse leggere e non ne avesse mai avuto occasione, mi permetto di consigliare un romanzo giallo dal carattere particolare: “ La danza degli Aztechi” di Donald E. Westlake. Assicuro, senza tema di smentite, ore di assoluto e intenso divertimento, risate a sgorgare spontanee e dirompenti, associate alla curiosità di scoprire sino alle ultime pagine il fruitore finale del fulcro dell’intera storia.

D.E. Westlake è un autore le cui opere sono incanalate anche in un filone prettamente noir che vengono pubblicate con lo pseudonimo di Richard Stark. Considerato uno dei giallisti più grandi delle storie del genere, l'autore, riesce a combinare suspense e humor nelle sue opere in una modalità assolutamente unica e personale tanto da essere diventato un capo scuola del genere comico poliziesco.

Nel libro di cui ho dato consiglio più sopra, la vicenda si sviluppa intorno alla ricerca di un oggetto particolare: una statuetta rappresentante un dio azteco interamente d’oro e dal valore pressoché inestimabile; dirvi altro sarebbe un inutile dilungarsi e togliere il piacere di quella lettura a chi volesse approfittarne. Ne parlo perché nel libro c’è, all’inizio, una particolare descrizione che mi piacerebbe riuscire ad imitare ed è, indegnamente e senza maestria, quello che je vais faire:

L’Italia è uno splendido paese; collocato in una posizione geografica invidiabile gode di un clima eccezionale; i suoi panorami dalle Alpi a Lampedusa offrono una caleidoscopio di visioni, di sensazioni e di sentimenti che hanno pochi eguali al mondo. In Italia risiedono gli italiani, persone differenti e, ognuna, è unica nel suo genere al punto da rappresentare, ciascuno a modo suo, un mondo a parte nel complesso popolo-non popolo incapace, per questo, di formare una coscienza unitaria ed unita. L’Italia è una patria senza essere una nazione ed è una nazione senza riuscire a rappresentarsi come patria; c’è, però, una caratteristica che rende simili tutti gli italiani:

tutti cercano qualcosa!.

Gli uomini cercano le donne e le donne cercano gli uomini; i mori cercano le bionde e le bionde cercano quelli alti; quelli alti cercano di essere anche belli ed intelligenti e quelli belli ed intelligenti cercano di non sembrare troppo stupidi; certe donne e certi uomini, rispettivamente, a volte, cercano altre donne ed altri uomini.

i cittadini comuni cercano di diventar politici e si fanno votare da 4 parenti ed otto amici che a loro volta fanno lo stesso nel mentre che i politici cercano di non ridiventare cittadini comuni: la ricerca e lo spreco di colle, a base di intrallazzi e di promesse mai mantenute, si sprecano nei pressi di camera e senato.

Gli insegnanti cercano qualcuno che li apprezzi e gli studenti cercano insegnanti da ingannare; entrambi arrivano alla fine dell’anno scolastico rimpiangendo uno stipendio migliore gli uni ed un prossimo anno più facile gli altri, nel mentre che le scuole cercano di restare in piedi anche in assenza di terremoti ed i presidi cercano di sembrare adatti al ruolo di fini e saggi
“ caudillos ”.

I medici cercano pazienti paganti ed i pazienti cercano una sanità che non aspetti di vederli morti prima di funzionare; negli ospedali i malati cercano una dimissione salvifica di una condizione da barelle in corridoio e le aziende sanitarie dei rimborsi più convenienti e nel frattempo qualcuno cerca di non stupirsi quando si ritrova con un rene in meno essendosi dovuto operare per una unghia incarnita.

I criminali cercano di non farsi prendere ed i giudici cercano mezzi migliori per prenderli; i poliziotti cercano dimostranti scatenati da manganellare ed i dimostranti scatenati cercano politici che li proteggano e li usino contro quei poliziotti. Le città cercano manifestazioni tranquille ed i manifestanti tranquilli cercano un motivo per essere ascoltati nel mentre chi di dovere cerca di far finta di nulla.

i negozianti cercano vetrine infrangibili ed i vetrai cercano un punto di rottura pur che sia altrimenti farebbero la fame; le auto parcheggiate cercano vernici ignifughe mentre i carrozzieri le cercano a basso prezzo; i meccanici cercano chiavi inglesi fatte in Italia e le chiavi inglesi fatte in Italia cercano di durare almeno quanto quelle fatte in cina; quelle fatte in Cina cercano di non rompersi prima di essere usate.

I disoccupati cercano un lavoro anche da cassintegrati ed i cassintegrati cercano di non diventare esodati; gli esodati cercano di arrivare alla pensione mentre la pensione cerca di non farsi raggiungere da quelli che cercano un lavoro il quale cerca di esistere almeno nelle fantasie e nei sogni di quelli che cercano di dormire.

Lo stato cerca più soldi e perciò li toglie ai comuni; i comuni cercano più soldi e perciò li tolgono ai cittadini; i cittadini cercano più soldi e perciò li tolgono allo stato che cerca, di conseguenza, ancor più soldi e ne toglie altri ai comuni che li cercano nelle tasche dei cittadini che cercano di non farsi fottere e perciò giocano al lotto, ai gratta e vinci ed al super enalotto e, quindi, si fottono con le loro stesse mani.

I poveri cercano di diventare ricchi ed i ricchi cercano di non diventare poveri; i primi passano la vita cercando di non star peggio e non ci riescono, i secondi la passano cercando di star meglio e ci riescono. I poveri cercano di non essere tanti ed i ricchi cercano di essere sempre meno: la statistica cerca di essere credibile quando dice che se si consumano sessanta milioni di polli ciò vuol dire che se ne è mangiato uno a testa.

L’Italia è un paese in cui tutti cercano qualcosa ed al improvviso qualcuno, quel qualcosa, lo trova ...

si chiama Matteo ed ha trovato un lavoro duraturo!.