Rien ne va plus - di Gino Gatto

30.03.2013 11:20

Ad un mese dalle consultazioni elettorali, la “politica italiana” mostra la vera immagine agli elettori, il tanto sbandierato BENE DELLA NAZIONE durante la campagna, è andato a ramengo.

Non si è ancora capito bene quali sono gli intenti di Grillo, nonostante il suo exploit elettorale pecca nella comunicazione, potrebbe anche prendere in esame che una grande fetta di elettori non è in grado di utilizzare la rete... sia per scelta che per scarse capacità e/o attitudini, anche loro sono italiani elettori, sarebbe il caso di prendere in considerazione che siamo una Nazione dove la politica fino a poco tempo fa era dominio di pochi... La sua ostinazione al non adeguarsi alle regole (non all'inciucio) diventa pesante da digerire, dalle Alpi alle Madonie c'è desiderio di rinnovamento, un rinnovamento “civile” senza dover trascendere ad azioni di forza; per cambiare bisogna esser dentro (e M5S lo è), per cambiare bisogna avviare le macchine (con l'ostinazione dimostrata dal M5S, non si va da nessuna parte), per governare occorrono i numeri (il M5S non li ha).

Pierluigi Bersani le ha tentate tutte, ma davanti a lui si è parato un muro di gomma, sia dai nemici atavici, come dai nuovi schieramenti; adesso subisce anche il fuoco amico! Tutto discutibile, col senno di poi; come col senno di poi parecchi elettori rimpiangeranno il non aver dato fiducia a Rivoluzione Civile, col senno di poi qualcuno avrebbe non votato la coalizione del PdL, col senno di poi chi non ha espresso il proprio parere restandosene a casa si metterebbe in fila per poter esprimere la propria scelta.

Parole, dei fatti siamo tutti in attesa, intanto i mercati ci criticano, ci giudicano e non hanno fiducia nel nostro Paese; non ultima la vicenda con la diplomazia sul caso dei marò; abbiamo toccato il fondo... le istituzioni hanno messo a repentaglio l'incolumità dei nostri connazionali rappresentanti ufficiali in India; un comportamento fuori dal comune, degno della più bassa diplomazia.

Non riesco ad esimermi dal criticare la decisione del governatore Crocetta per aver sentenziato la revoca dell'incarico all'assessore regionale Franco Battiato; per aver espresso il proprio parere.
Una “politica” di così basso tono non era mai vista. Una politica arrogante, senza contenuti.

Infine, ma non ultimo; il Cavaliere, la paura di presentarsi ai giudici, il continuo accusare la magistratura di persecuzione nei suoi confronti... mi chiedo: siamo o non siamo un Paese civile?
Se Silvio Berlusconi è innocente, come dichiara, perché non si mette a disposizione della Giustizia e dimostra che tutte le argomentazioni addebitate sono frutto di macchinazione; chi è innocente davvero lotta per chiarire, non fugge da chi chiede chiarimenti. Non cerca
escamotage! Chiarifichi le sue posizioni personali con la Giustizia, al BENE DELLA NAZIONE potrà pensarci in appresso.

Signori della Casta, scendete dal piedistallo, smettete di costruire castelli di sabbia. Oltralpe aspettano che l'elettroencefalogramma dell'ammalato Italia diventi piatto, uniti il miracolo si riesce a fare, non occorre santità ma buona volontà! Il croupier ha già lanciato la biglia non aspettiamo che dica rien ne va plus!