... S L E E P E R S ... - di Francesco Briganti

14.01.2016 12:21

" Lorenzo Carcaterra (soprannominato "Shakes"), Michael Sullivan, John Reilly e Tommy Cohen Marcano sono quattro amici adolescenti che vivono ad Hell's Kitchen, un quartiere piuttosto malfamato di Manhattan.

I quattro vivono una realtà sociale con codici di comportamento dettati dalla malavita e sopportano situazioni familiari molto difficili, trovando conforto solo nell'unione della loro amicizia e nell'ambiente che li "protegge", non tollerando sgarri agli abitanti della zona. Le uniche persone ad interagire con il loro gruppo sono Carol Martinez, una ragazza di origini per metà portoricane e per metà irlandesi, e Padre Roberto Carrillo, detto Bobby, un prete con un passato da delinquente e per il quale tre dei giovani servono messa. Il loro punto di riferimento nella zona è, tuttavia, King Benny, un anziano boss della malavita, per il quale i ragazzi, sognando guadagni facili, svolgono piccoli lavori.

In una torrida giornata dell'estate del 1967, i quattro feriscono gravemente un passeggero che stava uscendo dalla stazione della metropolitana con un pesante carrello degli hot dog.

Condannati ad una pena di 18 mesi, vengono rinchiusi nel riformatorio maschile Wilkinson, nel braccio sorvegliato da quattro secondini di cui la guardia Sean Nokes funge da capo gruppo. Dopo una rissa in mensa con un altro detenuto, i ragazzi vengono presi di mira dai quattro sorveglianti e vengono sottoposti, per l'intera durata della loro detenzione, a violenze ed abusi sessuali: una volta usciti dal riformatorio, giurano di non rivelare mai a nessuno quanto accaduto.

Quattordici anni dopo, nel 1981. John e Tommy, nel frattempo divenuti killer e tossicodipendenti, riconoscono Nokes in una tavola calda e lo uccidono. Michael, divenuto sostituto procuratore distrettuale, riesce a fare in modo che gli venga assegnato il caso ed informa Shakes, impiegato alle rubriche in un quotidiano, che ha seguito negli anni i sorveglianti ed ha scoperto che uno, Adam Styler, è diventato un poliziotto corrotto, un altro, Henry Addison, lavora per il sindaco e coltiva ancora la pratica della pedofilia mentre l'ultimo, Ralph Ferguson, è ora un rispettabile cittadino che lavora nei servizi sociali.

L'avvocato d'ufficio assegnato a John e Tommy è Danny Snyder, un uomo ormai finito, drogato ed alcolizzato, che vorrebbe patteggiare la pena ma viene convinto da King Benny a sostenere una tesi di innocenza; verrà informato da Shakes, su istruzioni di Michael, in merito alle domande ed alle obiezioni da fare durante il dibattimento, ma è tuttavia necessario trovare un testimone a favore dei due imputati al fine di garantire loro un verdetto di totale assoluzione. ... " (wikipedia; ndr)

E' a questo punto del film che io cesso di scopiazzare da wikipedia e lascio che la mia mente trovi ogni possibile collegamento con la società di "questopaese"; pare a me, ma credo che sia evidente per tutti ed ognuno, quali siano quei collegamenti. Se così non fosse, però, provo a suggerirne qualcuno io:

a) i quattro ragazzi possono essere assimilati al popolo italiano, strafottente, nella sua maggioranza con tendenze anarchiche e furbesche, con una spiccata idiosincrasia per l'autorità costituita quale che essa sia; b) i secondini poi funzionari e/o cittadini modello somigliano ai politicidiquestopaese: a farsi, quotidianamente, le loro depravazioni politiche e private ed i propri interessi, di casta, di partito, personali che fossero; c) King Benny: lo rapporto a questo o a quel improvvisato politico a dichiararsi giustiziere o salvatore della patria, ma in realtà ulteriore criminaloide, sia pure ravveduto o cambiato che dir si voglia, atteso al proprio di interesse e, comunque, non scevro da peccati comuni a tutti gli altri. d) infine il testimone da trovare affinché i quattro ragazzi, pur colpevoli di omicidio, comunque vengano assolti.

Ecco, di tutta la storia è a quel testimone che io voglio legare questo mio sproloquio mattutino: egli sarà quel padre Roberto Carrillo, prete cattolico, che, dopo un intenso travaglio interiore a valutare la differenza tra la legalità e la giustizia, si renderà colpevole di spergiuro affermando che i due assassini erano con lui nel momento dell'omicidio fornendo al tribunale le relative costruite prove.

Quel prete è un rivoluzionario!. Quel prete capisce che la legalità è norma umana, ma la giustizia è cosa trascendente; quel prete gioca tutto sé stesso, la propria fede, la salvezza della propria anima, a quel punto condannabile secondo il proprio stesso credo, pur di trasformare in salvezza un atto criminale, ma giusto.

Se il popolo di questo paese riuscisse finalmente a comprendere che NON E' rispettando le leggi di una società corrotta che si riuscirà a cambiare quella società; se quel popolo riuscisse a comprendere che la legalità, umana e ad usum delphini, è cosa diversa dalla giustizia; se quei cittadini a dirsi popolo realizzassero che alla violenza si risponde con la legittima difesa non per forza violenta, ma determinata e sacrosanta, allora non ci si lamenterebbe quotidianamente come fosse un mantra a garantire una sopportazione, ma ci si deciderebbe a ...

svegliarsi: una volta e per tutte!.