subito occorre soccorso - di Claudia Petrazzuolo

16.01.2013 08:11

ricevo e volentieri ritrasmetto :

S. O. S.  “ …  ---  …”

Questo è un appello!. Disperato, accorato, melanconico, rassegnato!. E’ una richiesta d’aiuto che una voce solitaria fa all’immenso mondo di umanità che, nelle sue stesse condizioni, non sa più a chi rivolgersi per trovare una soluzione all’infinito numero di problemi che, giorno dopo giorno, si sommano l’uno all’altro, a costituire un totale sempre più mortificante ed abbrutente in un vivere quotidiano sempre meno dignitoso e sopportabile …

Guardavo la televisione ieri sera; seguivo Ballarò, i servizi presentati, i sondaggi, il dibattito: “ … è colpa tua!”, “… no, è colpa tua!”, “ di certo non è colpa mia”, “ … si dovrebbe far questo!”, “ … si potrebbe fare quest’altro!”, “ … vincerà tizio …”, “ … no!, tizio perderà!” ed alla via così per tutta la serata, almeno credo perché ad un certo punto la mente ha lasciato campo libero al sonno e quando ho riaperto gli occhi lo sfascio parolaio era passato in altre bocche ancorché meno interessanti; prima, intanto e dopo, sul tavolino a far da semplice arredamento al divano, giaceva una pila di fogli bellamente catalogati per priorità di menefreghismo: l’ennesima minaccia dell’equistrozzitalia, 5 o 6 multe provenienti da paesi in cui non ricordavo nemmeno di essere passato, l’incostituzionale minaccia di tagliarmi l’acqua, la violenza privata esercitata e messa per iscritto da una sedicente società di recupero crediti, le bollette del telefono e della luce, il memorandum della scadenza del RCA e il bollo dell’auto, le tasse scolastiche, il cedolino della spazzatura, la bolletta del gas, il riepilogo delle spese carburanti, l’estratto conto della banca, con un saldo in rosso degno del miglior capolavoro del grande Tiziano, accompagnato da una lettera della direzione che imponeva l’immediato rientro dello scoperto pena  la fustigazione in pubblica piazza e lo sputtanamento urbi et orbi ( crif, centrale rischi, banca d’italia) della mia situazione finanziaria e della mia persona. Eppure, pensavo mentre raggiungevo il lettone regalatomi dalla moglie di Putin, io sono una persona fortunata; in questo paese ridotto ad una cloaca massima, sottoposto al ricatto di stato derivante dal sogno, magari realizzato, di avere una o più case; sottomesso alla paura derivante dall’avere una lavoro e dal terrore di perderlo; genuflesso al meschino interesse di quel poco, molto poco, lasciato alla sopravvivenza quotidiana, io ho rinunciato ad ogni proprietà che mi possa esser portata via, mi costruisco giorno per giorno un lavoro autonomo e gestisco alla meno peggio la sopravvivenza e, quindi, ME NE FREGO! E NON PAGO PIU’ UN ACCIDENTE!, che vadano tutti a farsi fottere!. Niente ho, niente possono portarmi via che io non voglia e, dunque, che si parlino pure addosso,  voterò per puro gusto il candidato che ho scelto e … AFFRONTERO’ LA VITA A MUSO DURO, GUERRIERO SENZA PATRIA E SENZA SPADA CON UN PIEDE NEL PASSATO E LO SGUARDO DIRITTO AVANTI NEL FUTURO … (P.A. Bertoli) nella speranza che tanti facciano lo stesso.

… perciò, non temete, pur avendo un continuo bisogno di denaro, e chi non ne ha!?, non è una richiesta di aiuto finanziario: l’ S.O.S., rivolto a ciascuno di Voi, è sostanzialmente un invito a che ognuno si guardi attorno, esamini la propria condizione, ci rifletta e, PER UNA VOLTA NELLA VITA, alle prossime elezioni ( quanti giorni mancano a questo ennesimo ulteriore spreco di denaro?) finalmente decida di pensare solo ai propri interessi e bisogni e voti di conseguenza. DIFFONDETE GENTE, DIFFONDETE!.  (fortebraccio).