Terremoto - di Angela Scaglione

29.05.2012 11:28

L' Italia si scuote da sola e lo fa con equità, un po al nord, un po al sud; incurante di altri terremoti di ben altra natura, il paese tutto, decide, autonomamente, di tremare, di scuotersi, di frantumarsi. Come se una forza non governabile, stesse dicendo: non vi affannate a inciuciuciare, non vi scannate per depredarmi, non vi aggregate per offendermi; so fare da sola! Mi so autodistruggere.Non voglio dipendere da quattro stupidi trafficanti di politiche fasulle che non mi hanno tutelata, che mi hanno usata per i loro interessi, che mi hanno sfregiata col loro cemento e hanno abbandonato all' incuria i miei tesori più belli e la mia gente migliore. Se avesse corpo e anima questo paese sarebbe in lacrime, piangerebbe per la sfortuna di esser finita in mano a simili sfruttatori, si rivolgerebbe a qualcuno chiedendo  aiuto; ma come può fare un paese a chiedere aiuto se chi lo governa non è consapevole dei suoi bisogni? Come può riuscire a sensibilizzare coscienze così sporche da risultare  nauseanti? Ma, soprattutto come può scuotere la sua gente di fronte a un disastro voluto, programmato, concertato da losche figure che si sono spacciati per governanti e invece erano predoni, ladri di risorse ma anche di dignità di un paese esausto, sfinito da anni di ruberie diffuse. Arranca senza fiato l' Italia, la sua apnea, tocca gli Italiani più esposti, li debilita giorno dopo giorno e saremo sempre più stremati per difenderla e difenderci. Questo terremoto ci scuote le case, i palazzi la vita e io spero che scuoterà il torpore, l' abulia, ma anche l' orgoglio degli Italiani. Non è così brutto fare parte di questo paese; è brutto essere governati così male, è brutto lasciarsi andare alla rassegnazione e limitarsi a piangere i morti. Oggi sono 6, sono rimasti sotto il crollo dei capannoni dove lavoravano per uno stipendio fermo dal 2008, mentre quello dei parlamentari lievitava del 1100%