Toilette … ovvero OO - di Francesco Briganti
C’è sempre una prima, volta. Per ogni cosa. La natura dispone di noi e del nostro essere, per cui riuscire ad essere adeguati e funzionali ad un compito, nonostante noi, diviene un successo solo quando e se è frutto di impegno e di rispetto verso gli altri: che essi siano poco più di ventimila sconfessanti votanti, un premier in pectore, una sede istituzionale, una funzione pubblica o gli spettatori di un teatro dove si recita una piece comica, poco importa; se non v’è versatilità, di ruolo, sagacia politica, comprensione del mondo ed invece c’è alterigia, prosopopea, e indignazione divina accompagnata al sacro fuoco proprio dei possessori del’unica verità esistente, la natura e l’indole escono fuori istrioniche, forse divertenti, forse ridicolizzanti (per chi?, è tutto qui il punto!.) rivelandosi decisamente INUTILI!.
Grillo non fa eccezioni e dunque abbiamo avuto una prima volta del comico, più tale che politico. Autore ed attore di un atto unico degno di Moliere e del miglior Petrolini; il nostro penta stellato comandante, generalissimo del tutto e del suo contrario; capo delle forze armate in cammino sul fare dell’opposizione elevata a sistema di vita; abate faria e contedimontescrito della vendetta populistica; dio padre, figlio e spirito santo, sacra trimurti, del “ iovischifoperchésonoduroepuro”
Da parte sua, il grande fratello Renzi, il cui successo del fare, se dovesse avvenire, e siamo costretti per amor di patria ad augurarcelo, da una parte svelerebbe al mondo quanto poco ci voglia a mettere in riga onesta un migliaio di mangiapane a tradimento, dall’altra costringerebbe lo stesso Renzi, o il migliaio di mangiapane a tradimento rispettivamente ad un ordine senza appello di fucilazione immediata per quei mille o quei mille stessi ad un onorevole hara kiri e ciò per pura semplice auto riconosciuta vacuità più che politica: esistenziale!.
Ciò detto, dall’ncontro Renzi – Grillo, qualcuno ancora si diverte a porre l’inutile domanda : “ … secondo voi chi ha vinto …” dimostrando di auto aggregarsi alla schiera degli “essere un idiota”; dall’incontro dicevo escono un grillo vincitore perdente in funzione del fatto di credere di aver ridicolizzato quel contraltare, di aver soddisfatto chi non voleva partecipasse e di aver deriso chi invece sperava in lui come uomo politico; ed esce un Renzi sconfitto vincitore con l’aria di quello che potrà in eterno dire: “ … io ci ho provato, ma con i pagliacci si ride molto, ma si concretizza niente … “ e dunque, parole e fatti renziani, “ … non rompetemi i coglioni, io continuo con chi ci sta …”. In pratica confermandosi nella atteggiamento di chi è deciso a fare della propria persona colui che, di riffa o di raffa, sarà il prossimo generalissimo per il ventennio a venire.
Perchéeeee?
Ma signori ed amici carissimi, se Renzi riesce e, lasciatemelo ripetere, dobbiamo sperarci se non altro per levarci dai coglioni due decenni di puttane, maschi e femmine, in parlamento, qui qualcosa comincerà giocoforza a cambiare; magari non come avremmo voluto noi della sinistra che non saremo nemmeno in parlamento, perché divisi ed incapaci di essere forza unica e trainante; magari con l’insoddisfazione dei soliti poveri cristi che, stante la stessa maggioranza, continueranno ad essere i soli a pagare; magari senza patrimoniale, con un ulteriore aumento della età pensionabile, l’aumento dell’iva, nessuna equità e niente crescita da investimenti ( ma dove cazzo mai sono i soldi?), però qualcosa cambierà: passeremo da un democristiano eletto deputato ad un democristiano eletto si, ma solo segretario di un partito, e questo nella più completa tradizione democristiana e socio-politico-etico-sostanzia
Una volta si diceva. “… chi vota DC avvelena anche te, digli di smettere …!”.
Ma noi ci siamo assuefatti e siamo diventati talmente dipendenti da aver ingurgitato e metabolizzato la DC, siamo così strafatti e tossici da credere che uno come Matteo Renzi avesse nella sua camera il poster del CHE perché credeva nei suoi valori e non solo perché servisse a coprire una macchia d’umido.
E tu Grillo, continua così che prima o poi anche tu troverai un gancio in mezzo al cielo e chi sa che tirandolo non ti riesca di dare, finalmente, il via a quello sciacquone generale che sbatterà giù per il cesso ogni cosa: compresi quei finti tiratori e stronzi di gomma che forse galleggiano, ma che sicuramente puzzano, anche loro, come la merda vera!.
IO?; non vedo l’ora dei dieci piani di morbidezza …