Tsipras … ovvero Davide e Gol(p)ia - di Francesco Briganti

10.02.2014 12:57

Gli amici dei miei amici sono anche amici miei. Per analogia, fatta questa affermazione, si può anche dire che i nemici dei miei nemici sono AMICI miei. 
Alexis Tsipras, candidato alla presidenza UE e candidato in testa ai sondaggi effettuati nel suo paese, viene definito dalla finanza e dalla economia tedesca come il pericolo numero uno ed è, dunque, da sorvegliare quanto meno se non da abbattere addirittura. Tsipras, credo dobbiate tenere bene a mente questo nome, è il leader della sinistra greca, una sinistra vera; è il candidato appoggiato da Sel e da Rifondazione Comunista alle prossime elezioni europee; è l’uomo che potrebbe cambiare questa Europa se fosse eletto. 
Alexis propone un new deal europeo simile a quello che cancellò i debiti di guerra della Germania nel 1953; propone una politica di crescita che si lasci alle spalle quella austerità che haridotto i paesi “meno furbi e mal governati” come la stessa Grecia e la nostra Italia e, sopra tutto, è la prima prova di una battaglia comune a costruire che si tenta tra due forze di vera sinistra quali Sel e Rifondazione a cui, io spero, si aggregheranno tutte le altre possibile ed immaginabili.
Quest’uomo ha realizzato nel proprio paese il sogno che tutti NOI DI SINISTRA coltiviamo anche qui in Italia: e riuscito ad unificare nell’unica Syriza tutte quelle forze sinceramente democratiche e popolari, riuscendo a contenere l’ascesa di quei neo-fascisti dell’ALBA DORATA partito che a tutti gli effetti è il vero avversario di tutti coloro che, già debolissimi per la loro stessa condizione, attendono invano e da questi nuovi gruppi populisti e fintamente rivoluzionari una qualche soluzione costruttiva e, da subito, efficace.
Abbiamo noi tutti della sinistra già commesso il gravissimo errore di non credere fossero fatti nostri le primarie del Pd; abbiamo già tutti visto come non andando a votare per esprimere quell’anima che ci caratterizza non abbiamo fatto altro che facilitare una vittoria oltre misura del centrista, forse anche un po’ di sinistra Renzi; abbiamo già vito tutti come lo stesso neo eletto segretario non abbia perso nemmeno un secondo prima di accordarsi col nano pur di ottenere una legge elettorale in funziona della quale chiunque vincesse a LUI starebbe bene; abbiamo già tutti visto come la tutela dei nostri propri stretti interessi non può essere demandato a nessun altro se non a NOI STESSI; e dunque io sono a pregare tutti i compagni, ogni compagno, a non commettere di nuovo lo stesso errore:
ALLE PROSSIME EUROPEE OCCORRE NECESSARIAMENTE ANDARE A VOTARE ED OCCORRE FARLO PER QUESTO CANDIDATO: COMUNQUE VI COLLOQUIATE A SINISTRA E COMUNQUE LA PENSIATE CIRCA IL VOTO E L’ASTENSIONE.
Vorrei solo ricordarvi che se Civati, da solo, ma anche assieme a Cuperlo, avessero ottenuto una percentuale tale da contrastare nei numeri lo strapotere di Renzi, questi non avrebbe potuto fare e disfare a proprio piacimento e non avremmo avuto una ex pdl nella segreteria del Pd o questo ennesimo obbrobrio di legge elettorale che, RICORDATEVELO SEMPRE, mortifica e penalizza i partiti minori e cioè proprio quei partiti della sinistra a cui NOI TUTTI TANTO DOVREMMO TENERE.
Non si tratta più della banale, ma anche no, affermazione secondo cui l’esercizio del voto è un DIRITTO DA FAR VALERE; siamo in tempi di sopraffazione economica e di violenza finanziaria; siamo in tempi in cui la legittima difesa diventa necessaria per la sopravvivenza personale, dei propri cari e delle generazioni future; siamo in tempi in cui CIASCUNO DI NOI quando non avesse il coraggio di fare una rivoluzione, HA IL DOVERE DI BATTERSI CON IL VOTO, con l’unico voto oggi possibile quello per una sinistra unita e finalmente capace di dire LA SUA.
Ma, Santo Iddio, NON VI SIETE SCOCCIATI di lamentarvi solamente?