... un inverno al mare ... - di Francesco Briganti

28.12.2015 11:31

In alcune parti del sud Italia ci sono persone che hanno fatto gioiosi tuffi in mare alla viglia di Natale; La temperatura, addirittura sopra i venti gradi,, non era delle più rassicuranti menti razionali, ma lo "sfizio" era troppo invitante per rinunciarci a cuor leggero e così: " vai di costume e nuota sereno incontro ai migranti". In Sicilia, ma anche in Puglia e Calabria, la tradizionale estate di San Martino ha avuto ed ha code lunghe sino alla capanna di Betlemme ed un Gesù bambino, alquanto sorpreso, è venuto al mondo senza troppe differenze dalla sua Palestina ed in attesa dei re Magi, a regalare neve e gelo, ha scelto una leggera abbronzatura a ricordare le proprie origini.

Qui ad Uzzano, da un paio di giorni immersi in una nebbia continua densa e fitta da indurre melanconia ai lupi mannari, abbiamo misurato temperature inferiori, ma caratterizzate da uno sbalzo termico che ha del sorprendente: minime anche sotto zero, durante la notte e di mattina presto, che poi sono arrivate ad un massimo di quindici sedici gradi come se il sole avesse deciso solo in ritardo di fare il proprio dovere. La neve scarseggia un po' da per tutto e i vacanzieri delle montagne pregano di non rimpiangere i soldi spesi per le settimane bianche. Coloro i quali, invece, per settimana bianca, e sono sempre di più, intendono un'altra cosa, pregano affinché la temperatura resti alta così da risparmiare almeno sui riscaldamenti.

A Parigi, dove la falsa cristianità ha deciso di vendicare il proprio onore colpendo il falso Islam a danno di civili innocenti con bombe intelligenti, ma sceme come ogni computer di questo mondo, s'è anche svolta l'ennesima presa di coscienza della falsa umanità a considerare lo stato dell'arte climatica; ancora una volta le conclusioni sono state incoraggianti e piene di speranze per gli ingenui ed i fiduciosi, ma, io temo, ancora una volta quelle conclusioni resteranno lettera morta se è vero come è vero che paesi come l'India, ad esempio, hanno rivendicato il loro diritto a fottersene ed a consumare carburanti fossili ed inquinanti a più non posso.

Intanto nelle nostre città si deve, e per forza, andare a piedi o a targhe alterne; alcuni ristoratori sul mare, di solito chiusi d'inverno, rivedono le proprie convinzioni ed a Venezia qualcuno passeggia a piedi sul fondo dei canali mentre in alcune parti del mondo ghiacciai millenari si domandano perché sudano così tanto ed in altre, alcune zone conoscono la gioia dello sciabordio marino prima soltanto immaginato ed ora presenza sempre più ricorrente e preoccupante. Le solite Cassandra ecologiste ci dicono che tra poco tempo, in termini geologici, l'adriatico lambirà Milano ed Ischia e Capri saranno raggiungibili con vaporetti che partiranno direttamente dai moli dellla Floridiana, su al Vomero.

Quando tutto questo dovesse accadere e, porca puttana accadrà conoscendo la famosa intelligenza dell'animale uomo, correre ai ripari sarà troppo tardi ed allora sarà il trionfo della vera sinistra, quella che non si è mai pentita di esserlo, quella che non ha mai abiurato le proprie idee ed i propri comportamenti, quella che ridotta al lumicino implora da secoli, in termini dell'intera seconda repubblica e della parte ultima della prima, la ricostruzione di un partito unico.

Come che c'entra la sinistra quella vera?!.

A parte che date il tempo ai nani arcoriani, ai guelfi ghibellini ed ai populisti rivoluzionari di capire ciò che li aspetta e vedrete che essi daranno ogni colpa a noi veri compagni che stanchi di mangiare bambini e di depredare la proprietà privata come adesso sta facendo il mercato, abbiamo così deciso di sciogliere i ghiacci e di finalmente vincere distruggendo il mondo intero; poi alla sinistra, e perciò, sarà addossata anche questa disfunzione climatica, ma già da ora, e se ci rifletteste un po' su però, potreste vedere che in fondo il nano arcoriano, Monti, Letta e dulcis in fundo il putto fiorentino sono assolutamente assimilabili alle variazioni climatiche sia pure trasposte in campo politico.

Le Cassandra ecologiste della politica è da anni che invitano alla serietà quei parassiti politici a guidare piccole entità politiche inutili, a sé stesse ed al popolo, affinché la smettano di inquinare il panorama politico, con divisioni e sottigliezze a fare il gioco dei padroni. E' da secoli, in termini politici, che invitano questi signori ad unirsi in una rinascita di una nuova e vera forza a sinistra, ma costoro, tal quali quelli a discutere sul clima, cianciano e cianciano, iniziano e poi terminano ingloriosamente ogni azione a risolvere, lasciando il campo libero al progressivo deterioramento dello stato generale: ultimo quel Landini che potrebbe, ma che si limita ad incazzarsi con il vento caldo ed anomalo senza, però, metter su un insieme ad impedire.

E questo è quanto!. Così mentre io aspetto che la nebbia si alzi e cada un po' di neve, come sarebbe giusto e logico, negli ultimi giorni di dicembre, ci sarà chi gioiosamente, ma scioccamente farà tuffi in mare e chi gioiosamente, ma scioccamente continuerà a credere che ...

la natura e la politica ritorneranno spontaneamente ad essere quelle di prima.