una stella ... le punte mettele VOI - di Francesco Briganti

03.11.2014 21:52

… l’operaio non si tocca …
Quando fu fatto ritrovare il cadavere dell’onorevole Moro ero studente in quel di Firenze; il movimento studentesco, i sindacati, gli operai, le organizzazioni lavorative tutte, ad eccezione della Cisnal sindacato di destra, erano tutti con il Pci, la sinistra del paese si identificava tutta nel partito ed un uomo spiccava per la sua dirittura politica, sociale e morale: quell’uomo si chiamava Enrico Berlinguer e quelli che oggi fungono da soloni di quella caricatura politica che risponde al nome di Pd non erano che dei mocciosi ignari del Giuda che viveva in ciascuno di loro.
…l’operaio non si tocca …
Quando questopaese era ancora una repubblica fondata sul lavoro, i padri di famiglia erano orgogliosi del loro sudore, delle mani callose, dei sacrifici che facevano per fornire ad i figli quelle opportunità di cui essi non avevano potuto usufruire; erano felici di crescere nella scala sociale diventando padroni di una casa, di un auto; erano soddisfatti di poter tornare al proprio paese per quei quindici giorni di vacanza che li vedevano lontani dagli altoforni, dalle catene di montaggio, da quelle impalcature delle quali ogni tanto qualcuno di loro rimaneva vittima: le loro famiglie li vivevano come eroi moderni e non come pavidi e inetti sottomessi ad una forza tanto invisibile quanto impossibile da battere.
… l’operaio non si tocca …
Quando la dignità era madre dell’orgoglio e la figlia reietta e derelitta di una disperazione indotta e procurata con la malignità del padrone sul servo senza difesa in questo paese la polizia aveva imparato a sue spese che non si alzavano le mani su di un lavoratore perché l’intero paese ne avrebbe sancito l’orrore con uno sciopero generale capace di fermare un paese. Quando questo accadeva le forze più retrive e fasciste di questoinfamepaese tentarono, più volte, di sovvertire l’ordine costituito riuscendo solo a manifestare la propria insulsa ridicola esistenza. Quando questo è accaduto la vigilanza democratica si mostrò essere una cosa seria e non un happening folcloristico ed inutile.
… l’operaio non si tocca …
Quando i governi avevano ancora una estrazione democratica in parlamento sedevano i rappresentanti di diversi partiti; diversi in tutto, ma capaci di mettersi d’accordo attorno ad un programma; esisteva una reale forza di governo ed una reale opposizione ed in quei tempi l’opposizione riuscì ad ottenere molto, ma molto, ma molto molto di più, di quanto qualsiasi governo dei tempi nostri sia riuscito a fare quale che fosse la propria maggioranza. Allora esistevano uomini che avevano una base elettorale composta da uomini, maschi o femmine che fossero, con delle idee, degli ideali, degli scopi e degli obiettivi da raggiungere e per i quali combattere. Quando queste condizioni esistevano ancora, la politica era una cosa seria ed i ladri, e ce n’erano, una volta scoperti erano costretti, se non per altro per decenza, a farsi da parte ed a scomparire con il tempo.
… l’operaio non si tocca …
Oggi il ricatto di stato la fa da padrone; ciò che era stato fonte di orgoglio e obiettivo di conquista è divenuto il pegno di un ricatto a cui nessuno riesce a sottrarsi; la casa, la macchina, persino il lavoro, miracolo evidente per chi ancora lo conserva, speranza inutile per chi lo perdesse, illusione fantastica per chi ancora non l’avesse trovato, sono la leva per obbligare tutti ad obbedire a leggi affamatrici, quando non assassine, emesse a tutela dei più forti e ad ulteriore costrizione dei più deboli per di più, tutte ed ognuna, spacciate come salvifiche per un paese i cui paesani se non sono morti di certo sono moribondi: il bene del paese sulla pelle dei paesani, solo e sempre gli stessi.
… l’operaio non si tocca …

OGGI SI MANGANELLA!.