…V O I ? … - di Francesco Briganti
“ Quetzalcoatl è una divinità di origine tolteca, venerata anche presso gli Aztechi, sotto differenti forme. Il suo nome significa «serpente piumato»; come tale, il Q. azteco corrisponde al Kukulkan dei Maya. Mentre nell’antico pantheon messicano Q., con Huitzilopochtli e Tezcatlipoca, è una delle divinità più importanti, secondo la tradizione mitica è un personaggio realmente vissuto, grande re-sacerdote, che avrebbe insegnato ai Toltechi la metallurgia, la scrittura e sarebbe stato contrario ai sacrifici umani e alla guerra. Geloso del suo prestigio, Tezcatlipoca lo avrebbe costretto all’esilio … “ (enc. Treccani)
Gli Italiani, tutti, hanno una moglie ed un figlio in comune: una buona donna ed un figlio di. E’ un figlio degenere e maligno che nessuno riconosce come tale, ma al quale tutti, e ciascuno, ricorrono quando, riuscendoci, fosse necessario. Egli ha nomi propri diversi, ma ha soprannomi altisonanti e tremendi ben conosciuti da tutti: mafia, ‘ndrangheta, camorra, sacra corona unita. La buona donna che gli è madre risponde ad una chiamata multipla e polimorfa: raccomandazione, corruzione, collusione, intrallazzo, corsia preferenziale, interesse privato, mania di comando, voglia di un capo, masochismo, sindrome di Stoccolma, abuso, sopruso, sottomissione, prevaricazione e “carro del vincitore”; in solo concetto: “ … tutto va bene madama la marchesa, purché di quel bene ne possa usufruire anche io …!”.
Di santi, di poeti, di filosofi io so ne esistono ancora, ma il giorno che trovassi qualcuno disposto a giurare, sapendo di rischiarla veramente, sulla vita dei figli di non aver mai provato a o sperato di prevaricare qualcuno, quello sarà il giorno in cui ricomincerò a credere nei miracoli.
Chiunque leggerà queste righe si indignerà pensando a sé stesso come ad un calunniato; vi aggiungerà, poi, un irato “ costui è pazzo” e, forse, si spenderà a commentare esprimendo rabbia ed indignazione quale con l’insulto, quale con argomentazioni ed esempi dei propri comportamenti; quale, ancora, con giustificazioni passive scaricando la colpa sulla società, sui media, sui tempi moderni, sulle costrette condizioni di una crisi mondiale particolarmente feroce in quei paesi il cui popolo è complice prima di essere vittima. Nessuno, nessuno penserà a fare un esame di coscienza;nessuno rivisiterà sé stesso, nessuno, quindi, si adopererà per cambiare e, poi, denunciare i propri e gli altrui comportamenti.
Siccome a voler trovare giustificazioni queste si trovano per ogni cosa, ognuno sarà pronto a scagliare la prima pietra nella sub onesta convinzione di essere nel giusto o riconoscendosi, comunque, innocente giacché, penserà, uniformarsi all’andazzo non è un grado di complicità, ma solo una forma di difesa negando a sé stesso la resa che esso uniformarsi è, invece, allo schifo generale.
Delle elezioni politiche buttate al vento e rese inutili; una elezione di un presidente della repubblica resa degna di una comica finale; toni e proclami da ultima spiaggia; offese plurime tra insulti e sberleffi; un anno e mezzo gettato al vento e perso tra alleanze fasulle s promesse da marinai ed ecco che al improvviso le aperture offerte e ricevute diventano dagli estremi al centro tutte possibili; si scoprono legittimazioni sin qui sempre negate, si aprono orizzonti probabili da verificarsi in streaming temendo nascosti tranelli … . Perché?, perché?, perché!?.
Dove è e qual è adesso il trucco a cui inconsciamente stiamo assistendo?; quale sarà la prossima fraudolente mossa a servire supposte più grosse e dolorose?; A chi conviene?, e chi le vittime se non le stesse di sempre?.
Un'altra domanda, ultima e finale si impone: chi è questo rompicoglioni che, SCRIVENDO, si arroga il diritto di sbattere tutti davanti ad uno specchio?.
“ Nessuno! ” è la mia risposta.
Io sono nessuno e sono tutti. Sono un incapace che di volta in volta si illude scegliendo ora questi ora quegli nella speranza che l’uno e/o l’altro lo aiutino e lo supportino nella voglia di redenzione in una guerra di liberazione propria ed altrui.
Io sono un nessuno che puntualmente vede frustrata e poi distrutta la propria speranza.
Io sono un nessuno che ha fatto dello schifo che prova verso questa società, politica, governo, stato l’alibi necessario per continuare a fare i c…i propri.
Io sono un nessuno che non ha più specchi in casa sua!.
… e voi? … .