... vedrai ... vedrai ... - di Francesco Briganti

14.02.2016 09:29

In Italia tutti aspettano qualcosa!.

I buoni che i cattivi siano puniti; i cattivi di farla franca; i "franchi", i sinceri, i fessi, che nessuno se ne approfitti; quelli che se ne approfittano di potere continuare a farlo senza essere sgamati.

I lavoratori di continuare a lavorare; quelli che un lavoro ce l'avevano di trovarne un altro; quelli che non l'hanno mai avuto che passi il reddito di cittadinanza e quelli che propugnano il reddito di cittadinanza che un miracolo riempia le casse dello stato.

Gli uomini aspettano le donne e le donne gli uomini; alcuni il coraggio per fare un auting e quelli per cui l'auting è storia passata gli stessi diritti degli uomini e delle donne; quelli che vanno all'estero di non doverci più andare e quelli che dall'estero non torneranno che il loro paese diventi finalmente cosa civile.

I tifosi aspettano i campioni, i campioni che qualcuno li paghi sempre di più; quelli che pagano vorrebbero qualche soddisfazione e chi ha soddisfazioni di stravincere senza fatica, quelli a stravincere che nessuno scopra gli intrallazzi, gli intrallazzi di passare per combinazioni ad accadere.

Gli elettori si aspettano di aver scelto elegendi non più canne al vento; gli eletti senza vincolo di mandato che nessuno rompa le scatole, i rompiscatole di potere sputtanare sempre più politici; la politica di tornare ad essere quello per cui era nata e di non dovere più coprire vergogne con menzogne ancora più vergognose.

I portinai, i barbieri, gli uscieri, i giardinieri, i ristoratori della camera si aspettano di continuare a portare a casa un lauto stipendio; I deputati che scorra il tempo di una facile pensione scambiandosi con i senatori leggi mai uguali a come sono state pensate; i senatori un voto segreto per impallinare la propria dignità, gli altri di impallinare e basta nel mentre che votano anche per colleghi assenti.

I portinai, i barbieri, gli uscieri, i giardinieri, i ristoratori, gli imprenditori, le partite iva, i commercianti, gli esodati, i pensionati, i derelitti ed i reietti del resto del paese che qualcuno si ricordi anche di loro.

I presidenti di qualcosa si aspettano di essere confermati; quello della camera di passare al senato e quello del senato di diventarlo della repubblica mentre quello del consiglio aspetta un balcone su di una piazza per arringare folle innamorate e sottomesse. Il secondo re di questa repubblica che qualcuno si accorga finalmente che lui è vivo e non è solo un ologramma.

La gente si aspetta che passi il dì di festa perché domani è un altro giorno e le persone che si distinguono dalla gente che la stronzata del domani è un altro giorno non rovini ancora loro la vita; la vita scorre attonitamente imperterrita e mentre passa e va si chiede come mai ognuno si rassegni ad essa senza tentare almeno di cambiarla.

Chi tenta un cambiamento si aspetta di non passare per pazzo, mentre i pazzi se ne fottono; quelli che pazzi non sono e se ne fottono lo stesso di poter dire che tanto sono tutti uguali, mentre tutti gli atri di non essere loro gli ultimi fottuti.

Io aspetto e basta perché anche io come tutti aspetto che sia qualcun altro il primo a muoversi!.

La domenica aspetta il lunedì !.