Viva Zapata … - di Claudia Petrazzuolo

25.03.2013 19:38

Emiliano è il penultimo dei dieci figli di una delle tante famiglie rese povere dal regime dittatoriale di Porfirio Díaz. Emiliano studiò fino all'età di sedici anni, quando rimasto orfano, iniziò a lavorare la terra. Parlava due lingue, spagnolo e nahuatl (antica lingua locale). L'esordio politico risale al 1909 quando, eletto sindaco di Anenecuilco, Zapata appoggia il candidato dell'opposizione, Patricio Leyva, a governatore. La sconfitta del candidato appoggiato da Zapata provocò ad Anenecuilco dure rappresaglie e nuove perdite di terre. Verso la metà del 1910, dopo vari tentativi di risolvere i problemi della ridistribuzione dei terreni per via legale, Zapata e i suoi cominciarono a occupare e a distribuire terre … (wikipedia). “
Il Signore di Arcore, principe di Macherio, re del burlesque, imperatore di “nipoti di capo di stato stranieri” sen. Silvio Berlusconi continua a sproloquiare per ogni dove parlando di salvezza nazionale, proponendo innaturali commistioni politiche con l’opposizione, purché sia e purché si faccia, arrivando persino a minacciare una sconsiderata mobilitazione delle masse ( a pagamento come a detta del giornale Repubblica è abituato, vedi servizio sui pullman dell’ultima manifestazione; ndr) e nelle piazze, se il prossimo presidente della repubblica non sarà di suo gradimento. La bufala delle ultime ore è una proposta che vedrebbe nascere un “GOVERNICCHISSIMO” con Bersani presidente ed Alfano vice. Ho sempre pensato che il buon Pier Luigi, fosse una persona per bene ed onesta, magari non un trascinatore di folle, non un velocista del “ Cogli l’attimo ”, non un fine stratega, sicuramente uno aduso a lasciar andare il mondo secondo il suo verso fino a che non fosse costretto ad una qualche azione, ma altrettanto sicuramente ed anzi, proprio per questa ultima sua “ qualità “, di certo Bersani non è un fesso. Ora chiunque si picchi di avere un briciolo, ma basta proprio un briciolo, di intelligenza capisce da sé e dalle risultanze dell’ultima votazione, che sbagliare linea di condotta politica, in questo momento, significherebbe la morte etica politica e morale non solo dell’uomo e della sua carriera politica, ma anche di quel che resta di ciò che era un glorioso e storico partito: quel PCI malamente trasformatosi in quello scherzo della natura che è il PD; quindi, non è assolutamente possibile una qualsiasi soluzione che veda assieme Il PD ed il PDL. Ma allora, perché ungenio mediatico della comunicazione continua a martellare sul chiodo della commistione politica e dell’inciucio dichiarato?; secondo me per una ragione molto semplice: il Corto Milanese spera, in questo modo, di incitare alla resistenza passiva gli eletti del M5S; facendo loro balenare questa trista possibilità, ESSO (sì, esso!) agita lo specchietto delle allodole di nuove elezioni che potrebbero vedere questo movimento fruire di nuovi elettori e di nuovi maggiori successi. In realtà l’ “utilizzatore finale” di ghedinica memoria, sta, come al solito e così, facendo soltanto i suoi interessi; Esso, infatti, continua una sua propria e personale campagna elettorale, lavora ai fianchi fidelizzando ancor di più i suoi e tentando di stancare in maniera sempre più decisa quelli che, ancor turandosi il naso, hanno sin qui votato per il PD: dunque una triplice azione in una: rendere ancor più duri e puri i duri e puri, stringere a sé quanto più possibile il retrivo e stantio di questo paese e scompaginare quella barca sfondata che è l’elettorato del centro sinistra. Confidiamo non nel centro sinistra e nemmeno in Bersani, confidiamo in quei compagni che ancora esistono e resistono nelle file del PD affinché si comportino da tali e, magari cantando “ Bella ciao “ ai consessi di partito facciano ragionare, se ce ne fosse ancora bisogno, quei mosci ed impuri che vedono possibile l’incesto; altrimenti …
IO CREDO CHE DI EMILIANO, in questo paese, NE TROVEREMO PARECCHI!.