… Wankan tanka … - di Francesco Briganti

07.07.2015 07:56

Chi sa quanti di Voi, viaggiando in auto, magari a passo d’uomo o durante un sorpasso, hanno sorriso sotto i baffi leggendo distrattamente quelle scritte a caratteri cubitali che ci appaiono come improvvise sulla costa di un cavalcavia o nella parte posteriore di un auto mezzo : “ DIO C'E' ! ”.

Qualcuno si sarà fatto un veloce segno della croce, qualcun altro avrà lanciato a sé stesso un ” magari “, altri si saranno affidati ad un “ se … se …” tra lo scettico e lo speranzoso perché” … non si sa mai, e dunque e poi, cosa abbiamo da perdere?!”. Io credo che ciascuno di noi, avendone memoria ricorderà la propria reazione di quegli istanti.

“ DIO C’E’ “. Ecco una di quelle affermazioni, di quei dogmi che o accetti a sensi obnubilati, ma non rassegnati oppure non appena cominci a razionalizzarla evidenze e contraddizioni ti assalgono a milioni per confermare e contraddire; contemporanee, ora vince l’una ora l’altra incasinando non solo e non tanto il presente, ma quel futuro, che ciascuno spera mai arrivare, caratterizzato dall’ultimo respiro di una vita. Il dubbio, comunque, è poi e sempre il filo rosso che unisce un percorso che non ha mai la certezza di una prova tangibile.

Quando, però, succede che si sia testimoni diretti del sovrannaturale allora la vita cambia; il quotidiano passato perde ogni aura di eroismo o di sacrificio, la storia mostra aspetti fin lì poco considerati, e ciò che credevi fantascienza o racconto dell’impossibile mostra la propria semplice banalità. “ E’ successo e dunque può succedere di nuovo! ”; “ Si è fatto e quindi si può rifare! “: “ DIO C’E! ! “ ed una scritta estemporanea e fugace diventa il mantra di un futuro migliore.

Noi tutti, cittadini di questo continente abbiamo assistito domenica ad un miracolo !. Abbiamo appurato nel santuario ateniese che, comunque la si pensi, il totem maligno dell’Europa non è altro che una delle facce possibili di una realtà in divenire; abbiamo sperimentato con la resurrezione democratica di un popolo afflitto che il dio del mondo, quello unico e vero, non condanna senza appello e che, quand’anche si fosse colpevoli dei più terribili misfatti, le attenuanti, le convenienze, le correlazioni a latere, sono tante e tali che rendersi schiavi volontari e succubi, fosse pure una punizione auto inflitta, non conviene mai; non conviene almeno sino al punto da morirne come agnelli sacrificali sull’altare di un semidio in fondo per niente trascendente. Abbiamo assistito alla verità assoluta della politica con la maiuscola ed alla esistenza di una genia politica, quella di Siryza, che quando tutto avesse sbagliato, comunque è nel giusto quando difende e combatte e sacrifica, Varoufakis, sé stessa per il proprio popolo.

“ DIO C’E’ “ e se c’è in un'altra parte del mondo, allora deve esserci anche in questa; e se tarda a venir fuori allora bisogna impegnarsi e cercarlo; occorre andargli incontro e spingerlo a farsi avanti; bisogna diventare discepoli e spandere quella certezza a quante più persone sia possibile; farne catechesi e diffondere quella certa esistenza come una virulenza benigna che allarghi la propria fede a coloro che prima non volevano e/o non potevano sentire: “ … una politica buona esiste, gli interessi di un popolo si possono fare, non è peccato mortale disubbidire e lottare e persino vincere contro chi fa del proprio dio l’unico a determinare le sorti del mondo!”.

“ DIO C’E’ “. Non importa quante sofferenze e quanti sacrifici ancora questo credere porterà a chi dovesse affiliarvisi; non è più necessario vendere la propria anima a chi, dal alto della sua potenza economica, vorrebbe comprarsela per farne carne da schiavitù e poi da macello; non fa più paura una morte gloriosa combattendo per sé stessi e per i propri simili quando si ha la certezza che comunque non sarà fatto inutilmente; nel santuario ellenico il miracolo c’è stato e quel diabolico padrone ha cominciato a tremare.

“ DIO C’E’ ! “, adesso lo sappiamo e perdersi dietro falsi profeti o diavoli camuffati da angeli non sarà più una scusa sufficiente ad essere assolti …

“ DIO C’E’ ! “ e non sarà possibile tornare indietro!.