… zarzuela … - di Francesco Briganti

08.10.2015 09:26

In fondo un tipo come quel Barani, uomo da e di trivio, non si può dire che non sia coerente. Ed in fondo il suo gesto, degno di un lupanare di quart'ordine, fatta salva la dignità, la correttezza e l’onore delle persone a cui era indirizzato, era ben giustificato dalla molteplice presenza di altre persone ben più destinatarie, a giusta ragione, dello stesso. Ed in fondo ed infine, il binomio uomo proprio gesticolare è del tutto aderente alla moralità diffusa che permea gran parte dei domiciliati in quella carica.

Per queste ragioni, quindi, si può tranquillamente affermare che quando un senatore di “forzaitalia”, dopo aver tuonato come un Savonarola invasato contro gli abusi di un governo a farsi patrigno della patria, ne difenda poi le ragioni votando a favore ed in conto di quelle leggi così vituperate dianzi, non ci si deve nemmeno un po’ stupire: diventa così chiarissimo che anche quel senatore, al pari del Barani, considera quel proprio ex onorevole domicilio come se fosse una strada a luci rosse della Amstedam più puttaniera.

In fondo un luogo che è stato teatro di rappresentazioni quali l’esposizione di cappi, di chilate di mortadella, di resoconti sugli approcci sessuali di questa o di questo esponente; che, quotidianamente, vede dei frontalieri dell’idea passare dall’una all’altra come se andassero a rifornirsi di un carburante a minor prezzo; che ha goduto dello scoppio di champagne per delle occasioni celebrate e per le ragioni opposte anch’esse celebrate e sempre dalle stesse persone, che cosa è, o è diventato, se non un luogo di appuntamenti a pagamento dove dei semplici e viziosi protagonisti dello scambio di coppia di sentirebbero in imbarazzo e si vergognerebbero come zoccole sorprese dalla luce del giorno?.

Giacche, vedete!, in quel luogo, una volta sacro del bene della patria, ogni giorno si sputtana senza pudore qualcosa; si prende a pesci in faccia il diritto; a calci in culo la dignità; a uova marce l’onore; a pomodori fradici la socialità e la civiltà comunemente intese; a sghignazzate derisorie il buon senso ed il buon gusto. Si incita con afflati aulici allo stupro condiviso ed organizzato violentando senza tregua quella “figliadimaria” vergine e santa che era la nostra Costituzione prima che le truppe di Renzi ne facessero l’ultima delle troie di strada.

Renzi!. I suoi bravi e le sue crocerossine!. I suoi accoliti e sodali. I suoi supporter e fans. Quegli imbecilli, tutti, che non vedrebbero una catastrofe nemmeno se glie la indicassero con uno spot al neon. Quegli arpagone che legati a filo doppio agli steccati del proprio schifoso e miserabile essere vigliacco accetterebbero qualsiasi puttanaio pur di non pensare, nemmeno per sbaglio o lontanamente, che nella loro perfida condizione qualcosa possa cambiare a vantaggio di una comunità sempre più derelitta e vilipesa.

Articolo dopo articolo la legge di modifica del senato, grazie a ghigliottine di colui che una volta era collega ammirato dei Falcone e dei Borsellino; funzione dell’ondivago tradimento di questi e di quegli; mercé della acquiescenza di una minoranza pd che più squallida non potrebbe essere; quella legge, dicevo, si avvia ad essere approvata. Non importa se lo sarà per una manciata di voti o se lo sarà grazie ad una maggioranza che più poliedrica, polimorfa, poli puttana non potrebbe essere. La cosa importante per questo governo di usurpatori del diritto e di meri esecutori di ordini legati ad interessi che di patrio non hanno proprio nulla è che il merdoso compito loro affidato venga portato a termine.

Questi signori, infatti, si sono auto convinti che la gloria effimera del momento non è che un anticipo sulla paga da traditori che sognano e che mai più verrà loro data. Questi squallidi personaggi si illudono che per loro non varrà il destino di ogni Giuda di questo mondo; sono veramente, e già, sazi dei trenta denari che vorrebbero ricevere dal infame sinedrio che li burattina. Questi signori non sanno che anche sul loro cammino troveranno prima o poi un piazzale con sopra una targa ….

quella con scritto a chiare lettere LORETO!.