Zibaldone Italiano - di Francesco Briganti
Diciamocelo per l’ultima volta e, poi, smettiamo di ripeterlo: “ in questo paese della democrazia, quella vera, non interessa nulla ad alcuno!”. Dei diritti conseguenti ancora meno ed il vociare continuo e lamentoso che se ne fa in giro non provoca nemmeno più quel pizzico di fastidio necessario per un indignazione diffusa. Noi popolo non contiamo un accidente e siamo considerati alla stregua di mucche da mungere o di pecore, molto più appropriato, da la lana. Il bene del paese vince anche a discapito di quello dei paesani ed in nome suo si esercita tutto ed il suo esatto contrario pur di non toccare i patrimoni, le spese assurde generali e della casta in particolare, gli interessi delle lobby, il gioco d’azzardo su tutti, la corruzione, la evasione fiscale e gli “affari” sempre più truffe e sempre più intrallazzi sporchi e disonesti. L’Italia è ufficialmente un paese da ultimo mondo e gli italiani sono il nulla assoluto.
Aah …, ed anche questa è fatta!.
Il nuovo Governo: dieci uomini e otto donne. Un primo ministro, un sotto segretario alla presidenza e sedici ministri. Età media?: boh!, chissenefrega; spartizione?: certamente!; tecnico, politico?: entrambe le cose; capaci, innovatori, seri ed onesti?: forse o certamente, ma sostenuti dalla maggioranza di sempre e, dunque, poco importa; dureranno e faranno o godranno e prima o poi si arrenderanno?: indovinala grillo … e non ce l’ho con te teorico del iononvengochevischifoedintanto
Il PD. Il partito democratico o meglio una democrazia cristiana camuffata sotto spoglie di un rosa sbiadito tendente al bianco fiore, gigliato è proprio il caso di dirlo, che non fa più nulla per nascondere le proprie origini salesiane e da oratorio evolutesi in un cattosocialismo di maniera e di eloquio che alla resa dei fatti ha nei confronti dei deboli, dei discriminati, delle classi operaie e della piccola ed ex media borghesia il più sano e disincantato disinteresse. L’ossequio pedissequo e prono è rivolto alla finanza, all’economia becera ed antropofaga, al servilismo europeo, alla salvaguardia di quegli interessi che nelle banche e nella grande indutria vedono gli esponenti più accaniti ed agguerriti. Un ex partito di sinistra diventato la pistola fumante da cui, quotidianamente, esce la pallottola siluro destinata al bersaglio grosso di ciascuno: quel sedere che neanche più fa male dalle volte che è stato violato e vilipeso.
La PDL, femminile se non il nano non gode altro non merita dire; il NCD dell’Angelino dal bucato bianco passato con estrema facilità dal votare una rubi egiziana al sostenere un governo che mai e poi mai sarebbe stato presieduto da un non eletto; La scelta civica di quel Monti perso tra le sue stesse carognate; e poi gli altri cespuglietti a fare da “conte tacchia” per mantenere diritto un tavolino traballante su cui spicca un centrino di arte fiorentina troppo arrivista per non partire subito e sin troppo megalomane per sprecare l’ultima occasione di essere l’eroe di una politica che nemmeno, per sbaglio, crede più a sé stessa. Un armata brancaleone a cui un re travicello ha affidato le sorti di un paese.
Il M5S. Nei vicoli ed al tempo del mercato nero della Napoli milionaria di Eduardo si assisteva ogni giorno a scene di protesta tra le varie combriccole di “arrangisti” del quotidiano. Il copione era quello di una protesta continua contro la guerra appena passata, la fame sofferta e ciascuno cercava di trarre per sé il meglio che poteva dalla situazione generale: i più furbi capitalizzavano la situazione in attesa di poter sfruttare a pieno quelle fortune derivate dalle disgrazie degli altri. “ … deve passare la nottata …” diceva il protagonista i quella commedia, ma in un punto precedente diceva un’altra cosa che qui voglio parafrasare : “ … vedi Cuncè (vedi Grillo) tu i soldi li hai visti tutti assieme (tu i voti li hai visti tutti assieme) e non ti fanno effetto, ma i soldi ( i voti) devono fare effetto, i soldi (i voti) si devono guadagnare giorno per giorno e devono servire per aiutare gli altri e non per stare in un cassetto, se no, i soldi (i voti) guastano e non servono a niente … ”. Ce altro aggiungere?; nulla!.
La sinistra. La sinistra?, le sinistre!. E ce n’è sempre una più a sinistra e più pura delle altre e come i soldi di Concetta ed i voti di Grillo ognuna di esse finisce per non contare nulla e non servire a niente. Riparliamone quando le sinistre capiranno cosa significa esistere per uno scopo e non olo per sbandierare un vessillo per altro lacero sporco e sfruttato oltre ogni dire da chiunque si svegli marxita una mattina.
Gli Italiani. CHI?.
Buon sabato ed auguratevi che il guelfo-ghibellino non sia solo chiacchiere e distintivo … .